Le nuove sfide della mobilità sostenibile e del futuro partono da Napoli, dagli studenti dell’Università Parthenope che partecipano alla challenge del gruppo Smet, leader nel trasporto merci e della logistica intermodale. Attraverso una simulazione, gli studenti dovranno realizzare un modello che riduca le emissioni inquinanti preservando l’economicità del trasporto nella sua interezza. Una sfida che si ispira agli obiettivi delle politiche dell’UE in materia di clima, energia, uso del suolo, trasporti e fiscalità idonee a ridurre le emissioni di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

La competizione verrà ufficialmente lanciata mercoledì 29 marzo, nel corso dell’evento dal titolo “Nuove sfide e opportunità della mobilità sostenibile del futuro” che si svolgerà presso l’aula magna della facoltà di Ingegneria dell’Università Parthenope di Napoli, Isola C4 Centro Direzionale.

L’appuntamento si propone inoltre di stimolare gli studenti del corso di ingegneria su una tematica di grande attualità: come poter affrontare un processo di mobilità sostenibile. Sono previste le testimonianze di alcuni attori del mondo della mobilità come Massimiliano Perri, direttore generale Iveco, Andrea Ricci, vice presidente Global Gas filling stations di Snam e Domenico De Rosa, ceo di Smet Group.

La sfida che verrà ufficialmente lanciata mercoledì prossimo dalla Smet spa ai futuri ingegneri dell’università Parthenope, è volta a creare un modello quanto più sostenibile, che riduca le emissioni inquinanti, attraverso l’impiego del Digital Twin, e prendendo come riferimento i dati di alcune tratte del trasporto merci già oggi attuate, in maniera intermodale, dalla stessa SMET.

Interventi programmati di Antonio Garofalo, rettore Università di Napoli “Parthenope”, Marco Ariola, direttore Dipartimento di Ingegneria.

L’evento sarà coordinato da Fabio De Felice, professore di Gestione della produzione e della qualità dell’Uniparthenope.

Di Redazione

Claudio D'Aquino, napoletano, giornalista e comunicatore di impresa