L’ultima riforma c’è stata nel 1989, più di trent’anni fa. Da allora le nostre città hanno cambiato più volte pelle, quello che era periferico è diventato centro. Ma in qualche caso c’è stato anche il percorso opposto, con i centri storici risanati solo a metà, Grandi rivoluzioni urbanistiche che non sono state accompagnate da una revisione degli estimi catastali. Il risultato è che, in qualche caso una giovane coppia che ha acquistato una casetta in periferia (con un mutuo) paga più tasse di un lussuoso appartamento nel cuore della città. Una revisione, insomma, sarebbe necessaria, E non solo perché lo chiede l’Ocse e l’Unione Europea. Ma fra il dire e il fare c’è di mezzo tutto.
E’ vero che gli estimi devono essere rivisti. Ma è anche vero che nel 2012, con il governo Monti, vennero aumentati di botto del 60%. E non c’è stato esecutivo, negli ultimi anni, che non abbia considerato gli immobili un po’ come un bancomat dal quale prelevare quello che serviva per risanare i conti pubblici. Evitando accuratamente la strada più equa ma anche più difficile: ridurre la spesa pubblica tagliando gli sprechi.
Il problema, insomma, è di evitare che la riforma si trasformi nell’ennesima stangata, più o meno lecita, sul gran popolo dei 25 milioni di italiani proprietari di 35 milioni di immobili.
Invece, secondo le prime simulazioni, il passaggio del calcolo degli estimi dall’attuale sistema per vani a quello per metro quadro, accompagnato dall’aggiornamento dei valori delle abitazioni a quelli di mercato, rischia di avere un effetto a cascata sull’Imu e anche sull’Isee, portando molti italiani a perdere gli attuali benefici legati l reddito. Il nodo da sciogliere è tutto qui: fare in modo che la riforma del catasto non sia solo, come già annunciato, ad invarianza di gettito. Ma che non comporti ulteriore sacrifici a quel ceto medio che, nelle intenzioni dell’esecutivo, dovrebbe essere il primo beneficiario della riforma fiscale. Altrimenti ci troveremmo di fronte al solito copione di un governo che con una mano dà e con l’altra prende.