Fumare può essere un piacere, e questo è innegabile. Che rimanga tale e lo si chiami ancora “sfizio” dopo dieci/quindici anni a 15 sigarette al giorno, e senza poterne fare a meno, è solo un autoinganno, perché: le conseguenze sono certe (affanno, tosse, bronchite, alito cattivo, ecc.ecc.), i rischi sono definiti (bronchite, enfisema, cardiopatie, tumori, ecc.ecc.), e il nome è preciso: Tabagismo.
Il tabagismo (l’abitudine di fumare 15 o più sigarette al giorno, da dieci/15 anni, senza poterne fare a meno per più di due ore, con evidenti effetti collaterali (cattivo odore, tosse, ecc.ecc.), è una malattia cronica, e per smettere di fumare può essere necessario un intervento ben definito, con una metodica sperimentata e sotto il controllo del medico.
Ed è quello che si fa all’Ospedale S.Gennaro di Napoli, presso l’Unità Operativa Complessa di Cardiologia e Riabilitazione Cardiologica, diretta dal Dott. Mario Mallardo, dove è operativo già da circa quindici anni il Centro Antifumo. Abbiamo incontrato il responsabile del centro, il dott. Cosimo Fulgione, cardiologo, al quale abbiamo rivolto alcune domande e chiesto informazioni.
La prima domanda, banale e semplice: “Perché smettere di fumare?”
il dott. Fulgione ci risponde: “Il nostro slogan è NON SOLO PIÙ ANNI ALLA VITA MA PIÙ VITA AGLI ANNI. Il punto non è soltanto quello di vivere più a lungo, ma di vivere bene e meglio gli anni della nostra vita, e con una maggiore capacità di reazione dell’organismo ai malanni anche più semplici.. Per un fumatore cronico, a sessant’anni, può essere molto complicato e lungo superare un raffreddore o una influenza invernale”.
Questa volta una domanda pratica “Quali sono i vantaggi per chi smette di fumare? ” A dire il vero pochi smettono di fumare da soli, per una pura spinta salutista: si decide di smettere di fumare perché si hanno avvisaglie : respiratorie, cardiologiche, di riduzione della libido. Per iniziare un trattamento per la disassuefazione dal fumo di sigaretta, occorre una certa dose di volontà ( bisogna sceglierlo e deciderlo), e una dose di necessità ( le avvisaglie di cui parlavamo). Smettere di fumare migliora la circolazione sanguigna e la capacità polmonare entro i primi tre mesi; entro nove mesi diminuisce la tosse, la fatica e l’affanno, e migliora la resistenza alle infezioni grazie alla recuperata funzionalità delle vie respiratorie; riduce entro un anno il rischio di malattie cardiache rispetto ai fumatori; entro dieci anni si riduce il rischio di tumore polmonare e si dimezza quello della bocca e dell’esofago. Per non parlare poi del miglioramento delle nostre performance fisiche ( camminare, correre, nuotare, fare l’amore), del miglioramento estetico (puzziamo di meno, noi, i nostri indumenti e il nostro ambiente, la pelle si fa più luminosa), del rinnovato piacere di sentire gli odori e i sapori, ed infine il vantaggio/risparmio economico (c’è chi riesce a risparmiare anche 200/300 euro al mese – la rata di una macchina, o di una vacanza). Insomma, più vita agli anni…..ma anche più anni alla vita.” Benissimo, ci sta convincendo! Adesso ci può parlare dei corsi che organizzate per smettere di fumare, può darci qualche informazione?
” Certamente. Tendiamo a chiamarlo Corso, ma in realtà è assimilabile ad un vero e proprio intervento o trattamento terapeutico, pedagogico sanitario, che si svolge in ambiente sanitario ospedaliero. Naturalmente non in reparto, ma in una sala riunioni, attrezzata con tavolo, sedie, e lavagna luminosa. Il corso si effettua in gruppo, composto generalmente da 15 a 20 persone, e dura cinque settimane. Prima della terapia di gruppo, viene effettuato un colloquio individuale, dove viene praticata una raccolta anamnestica, una visita completa, vengono effettuati dei test e viene misurato l’ossido di carbonio nell’aria espirata. E’ questo anche il momento dove si decide l’eventuale utilizzo di una terapia farmacologica di supporto. Durante lo svolgimento del corso vengono fornite informazioni, prescritta una dieta, e dettate alcune semplici regole di comportamento da seguire durante tutta la durata del corso. Altri elementi importanti sono : la comunicazione in gruppo per il sostegno reciproco, l’utilizzo di tecniche corporee e di respirazione, per ripristinare la dinamica respiratoria ed affrontare le reazioni dell’astinenza, ed infine la testimonianza di persone che già l’hanno fatto con successo. Ci tengo a sottolineare che lo spirito di gruppo che si realizza, il senso di solidarietà e sostegno che in alcuni si fa trainante, è sempre un’esperienza entusiasmante, emozionante e di grande vitalità. Si, di recuperata e migliorata vitalità”
Un’ultima questione. Questo è un corso per la disassuefazione dal fumo di sigaretta, vi occupate degli aspetti biologici, della sostanza, degli effetti nocivi del fumo e degli effetti dell’astinenza, ma può dirci qualcosa anche della dipendenza fisica e psicologica? “Mi sento di dire che c’è una specifica personalità del fumatore, generalmente chi fuma sviluppa o manifesta alcuni atti specifici: la ridotta capacità a tollerare l’ansia da distacco ed atri sintomi di astinenza (irritabilità, cefalea, dolori muscolari, insonnia, etc.), aumentare la dose, soprattutto nei momenti di difficoltà, sviluppare dei rituali a cadenza (caffè e sigaretta; alzarsi per fumare; ridotta capacità di attenzione e talvolta iperattività). Sicuramente il fumatore sviluppa un’immagine di sé “blindata” dentro il circuito della sigaretta, da cui è difficile separarsi Alcune volte facciamo un semplice test, chiediamo ai partecipanti di immaginarsi come non-fumatori: alcuni non ci riescono assolutamente, hanno una barriera, paura del cambiamento, altri riescono ad immaginarsi come non fumatori. I secondi hanno una possibilità in più di finire il corso con successo.”
Fantastico, bellissimo test. Ringraziamo il dott.Cosimo Fulgione per la disponibilità e la chiarezza, e vi segnaliamo che maggiori informazioni sui corsi (il prossimo partirà nella seconda quindicina di ottobre), sulle date per i colloqui/visite preliminari potete riceverle telefonando al numero 081- 2545081 – Centro Antifumo-Ospedale S.Gennaro di Napoli