Riconoscimenti alle carriere di Paola Capriotti, Guido Giannini, Mimmo Grasso, Virgilio Del Guercio, Franco Iavarone
Mentre a Napoli monta la polemica perché c’è chi vuole cambiare il nome a un premio storico (Premio Napoli) pur di mostrare la parvenza di un’idea, c’è chi, invece, come l’imprenditore e guerriero culturale Willy Santangelo, lontano dai clamori, con il disinteresse dei giusti e la passione per le arti, organizza e promuove un’iniziativa che merita un occhio di riguardo, dove non c’è nessun nome da modificare o insegna da tirare giù. Il Premio Giacinto Gigante arriva alla seconda edizione e si terrà nella galleria degli eventi Wespace, a vico del Vasto a Chiaja 52, presidio di cultura sotterranea e nobile, spiazzante e identitaria, spazio aperto anni fa da Santangelo per far incontrare i produttori di arte e libertà, metterne a confronto linguaggi e visioni, proporne suggestioni e poetiche.
Tutto il lavoro di mecenatismo e di esplorazione partenopea fatto finora in questo luogo mistico e carbonaro, in cui si accede, come in un varco fiabesco, da una scala a chiocciola tra calzature e sorprendenti tele, trova il suo momento propizio nei riconoscimenti che si danno nel nome di Gigante, faro della Scuola di Posillipo per la maestosità della sua produzione, per i colori che seppe dare a Napoli, per il primato e l’intimità delle sue vedute. Non bastava più solo un mezzobusto, installato picarescamente nello slargo antistante l’ingresso di Wespace, per ricordarne l’opera: il premio nasce proprio per riattivare la giostra della memoria e accendere le luci su un’artista di fama mondiale che in città c’è ancora chi conosce poco o finge di conoscere.
Quest’anno ad aggiudicarsi il “Giacinto Gigante” un quintetto di artisti saggiamente scelto per l’alto valore dei contributi creativi prodotti e per il profondo impeto di lucenti carriere: Paola Capriotti per la scultura, Guido Giannini per la fotografia, Mimmo Grasso per la poesia, Virgilio Del Guercio per la pittura e Franco Iavorone per il teatro. Dal 1° a 30 giugno il format dell’iniziativa prevede un viaggio a tappe per scandagliare vita e opere dei premiati con il seguente programma: dall’1° all’8 giugno tocca a Paola Capriotti (Wespace, ore 18); dal 9 al 15 a Guido Giannini (Wespace, ore 18); il 15 a Mimmo Grasso (Via Vetriera, Largo Estate, ore 17:30), il 22 a Franco Iavarone (Wespace, ore 18); dal 16 al 26 a Virgilio Del Guercio (Wespace, ore 18). Un mese di perlustrazioni artistiche in uno spazio distante dai rumori di fondo delle stantie passerelle e proiettato meravigliosamente alla ricerca di una connessione viva con luminose e appartate esistenze.