Non si ferma la brutta pratica degli inchini davanti alle case dei boss durante le feste padronali. Non sono bastate neanche le regole anti-clan decise dai vescovi. Questa volta l’atto di omaggio e di resa ai clan è stato addirittura doppio ed è avvenuto a Paternò, in provincia di Catania.  In centinaia per le strade stavano festeggiando la patrona, Santa Barbara, quando davanti alla casa di un noto esponente del clan Santapaola, attualmente detenuto, si è consumato il doppio “inchino”.

A “omaggiare” il boss, che abita vicino al Municipio, sarebbero stati due cerei, portati a spalla da alcuni portantini. Un gesto che non è passato inosservato ai carabinieri mischiati tra la folla. I due cerei sono stati “fermati” dal Questore di Catania, Marcello Cardona, che, «su segnalazione del comando provinciale dei carabinieri, e su conforme orientamento del prefetto, ha disposto il divieto di partecipare allo svolgimento delle manifestazioni religiose dei due comitati organizzativi» fino a sabato prossimo, e anche a «quelle che eventualmente si terranno nel corso della cosiddetta “ottava” nel comune di Paternò», il prossimo 12 dicembre.