Intensi chiaroscuri, la complessità di affrontare un’assenza, vividi ricordi che si aggirano per le stanze come fantasmi,
È online “You’ve Been On My Mind”, il nuovo singolo e video di Fabrizio Cammarata.
Mentre si prepara alle prestigiose performance nei festival The Great Escape (Brighton, UK), Canadian Music Week (Toronto, Canada) e show in vari club in giro per l’Europa, il cantautore siciliano pubblica un nuovo singolo, la cui B-Side è una versione intima di una delle sue canzoni preferite: il classico di Joni Mitchell “A Case Of You”.
Il contrasto fra luce e oscurità è un filo rosso costante dei brani di Of Shadows, l’ultimo disco di Cammarata prodotto da Dani Castelar (Paolo Nutini, Editors, REM) e uscito a novembre 2017 per 800A/Kartel Music Group/Haldern Pop Recordings, e il video di “You’ve Been On My Mind” (https://www.youtube.com/
Diretto dal regista siciliano Alois Previtera, il video ha un tocco quasi monocromatico che riflette il carico emotivo creato da qualcuno che si vorrebbe di nuovo accanto a tutti i costi. Previtera commenta: “Se ti manca qualcuno che per te è di estrema importanza, il mondo sembra cadere a pezzi, i colori vengono meno e i ricordi trovano la loro dimensione da qualche parte fra il sonno e la veglia”.
Assecondando il crescendo emozionale della voce di Cammarata, la storia della canzone contiene un colpo di scena mentre si schiude la narrazione. “In questo film immaginario che è Of Shadows, questa quarta canzone sarebbe la scena madre, il “turning point”, dove la storia e il suo protagonista cambiano improvvisamente polarità” spiega l’artista. “Come quando, leggendo la scena dell’assassinio di “Delitto e castigo”, cominci a dubitare se sia ancora il caso di fare il tifo per quel personaggio oppure no”.
“Nelle prime tre canzoni la voce narrante ha scavato nelle proprie ombre, qui, a metà brano, all’improvviso dice: ‘Se guardi dentro le tue ombre, cosa pensi di trovare?’. Egli si tira fuori dalla canzone e si riferisce direttamente all’ascoltatore. Come in un dialogo meta-teatrale, facendo apparire un ‘Faust sentimentale’, ho provato a dare l’idea che, forse, egli stesso potesse essere la causa delle ombre di chi ascolta”.
In questo senso, “A Case Of You” sembra un seguito naturale a “You’ve Been On My Mind”, sia per la sua scrittura nuda e minimale che per il peso emozionale che porta in sé. L’inno all’amore perduto di Joni Mitchell rimane senza tempo.
“Joni Mitchell è casa, quando dimentico dov’è casa”, ammette Cammarata. “È la voce di un parente a cui sei abituato, un libro che hai già letto ma che porti in viaggio, perché sai che ti riscalderà il cuore quando ci sono 7 fusi orari e chi ami starà già dormendo”.
– Sono costante come la Stella Polare…
– Costante nel buio… ma dov’è? Se mi vuoi mi troverai al bancone del bar
Questa prima strofa è proprio il perfetto dialogo d’amore… Ecco, datemi un romanzo qualsiasi di García Marquez, uno strumento con una cassa e almeno quattro corde, un caffè e “A Case Of You”, e io sono a casa.”
Per un artista che viaggia così tanto come Cammarata, queste sono cose importanti. Appena tornato da concerti in USA e in Messico, Fabrizio ha davanti a sé per i prossimi mesi date in Europa e Canada, continuando così l’irrequieta attività live che di recente lo ha visto anche dividere palchi europei con Lucinda Williams,This is the Kit, the Dears, Emilíana Torrini e Justin Nozuka.
Anche se “You’ve Been On My Mind” e “A Case Of You” sembrano seguire due strade separate, entrambe queste canzoni condividono il carico di un amore struggente: quel senso di familiarità che regna fra due persone, anche quando le ombre si fanno inesorabilmente più lunghe e oscure.
Video: https://www.youtube.com/watch?
Audio: https://fabri.lnk.to/ybomm
www.fabriziocammarata.com