Le quotazioni del cacao volano alle stelle sui mercati delle materie prime, e i rincari arrivano anche a tavola, soprattutto in vista della Pasqua. Il risultato è che i prezzi delle uova di cioccolato sono saliti in un anno in media di quasi il 25%, con punte anche del 40%. Da marzo del 2023, il cacao ha registrato un’impennata di quasi il 140%, passando sul mercato americano da 2.500-2.600 dollari a tonnellata a oltre 6.000, infrangendo il record del 1977 e arrivando a punte vicine 7.000 dollari, toccate a fine febbraio. Stessa sorte anche sulla piazza londinese, dove le quotazioni in sterline sono aumentate del 170%.
A spingere i prezzi sono soprattutto motivi di natura ambientale: clima secco e temperature elevate hanno sconvolto le colture in Costa d’Avorio, primo produttore al mondo e primo fornitore del mercato europeo. Malattie delle piante di cacao hanno inoltre flagellato altre zone dell’Africa come Ghana e Nigeria, considerati grandi produttori insieme a Indonesia, Ecuador e Brasile. Il
caso del Ghana è emblematico: alle scarse piogge, spiega la Società italiana di medicina ambientale, si è aggiunto un virus trasmesso da una specie di cocciniglia che ha devastato 500mila ettari di coltivazioni.