Alla fine ha vinto Matera. Sarà la Capitale Europea della Cultura. L’ annuncio, è stato accolto da grida di giubilo e da grandi abbracci al sindaco della città della Basilicata Salvatore Adduce. Mentre qualche lacrima è scorsa sui volti dei rappresentanti delle altre cinque città italiane in lizza: Ravenna, Siena, Perugia, Lecce e Cagliari. Ma come ha spiegato Franceschini, la città sarà un modello per tutto il Paese e si farà in modo che non vada disperso il patrimonio progettuale, presentato dalle altre città. Dopo una discussione lunga e intensa, Matera ha ottenuto sette punti su tredici. In realtà, come ha spiegato il presidente della Giuria di selezione, non vi sono città perdenti e questa istituzione, che dura da molti anni, è ancora molto vitale e in grado di far fiorire la cultura. Nel corso del 2019, la città prescelta avrà la possibilità di mettere in mostra il suo sviluppo culturale e i Sassi di Matera conquisteranno una visibilità internazionale. Come aveva sottolineato il sindaco, partecipando alla competizione, la candidatura è stata fatta in nome e per conto di una regione, della grande area mediterranea, per dire al resto del mondo che dal sud dell’Europa arriva l’esempio creativo e innovativo di città e cittadinanza
“Vince Matera. Stravince la Basilicata. Avverto sulla mia pelle i brividi e le lacrime di una intera regione che esulta di gioia. Non ho parole per descrivere l’emozione di questi primi minuti di festa collettiva”. Lo dice il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella (Pd), che, in lacrime, sul palco a Matera, ha assistito alla proclamazione della citta’ lucana a Capitale europea della Cultura 2019. “Abbiamo testardamente perseguito e conquistato un obiettivo che – aggiunge il governatore lucano – sembrava superiore alle nostre forze, proiettandoci in una dimensione europea che consentira’ alla Citta’ dei Sassi di essere Capitale della Cultura Europea nel 2019. In quel ruolo, ne sono certo, Matera si trovera’ a proprio agio e rappresentera’ degnamente il nostro Paese, cosi’ come peraltro avrebbero fatto le altre cinque, bellissime citta’ italiane entrate nella short list finale e alle quali va il mio sentito ringraziamento per averci accompagnato in questa sfida esaltante.
In fondo, sapevamo, sin dal primo momento, di potercela fare. Perche’ la bellezza millenaria di Matera e’ qui, sotto gli occhi di tutti. E chiunque, dal turista affamato di novita’ al visitatore casuale e distratto, non puo’ che restare affascinato dinanzi alla bellezza architettonica dei Sassi e alla forza ammaliante dei suoi antichi rioni. Ora che il sogno si e’ avverato, comincia la vera partita: quella che dovra’ fare di Matera un punto di riferimenti forte della Cultura Europea gia’ a partire da domani e comunque prima ancora di brindare al capodanno 2019, Anche qui, sono certo che l’unita’ dei lucani sapra’ fare da sprone all’intera classe dirigente di Basilicata perche’ le cose che abbiamo detto di voler fare si facciano veramente. E io sono certo che – conclude Pittella – gli impegni assunti saranno mantenuti”.