Le idee continuano a camminare sulle nostre gambe, come i giudici che questo Paese non ha dimenticato. Come non lo hanno dimenticato in molte parti del mondo se si pensa che il Metodo Falcone per le investigazione fu adottato dall’FBI. A Vienna alla Conferenza ONU contro la criminalità organizzata transnazionale si sta svolgendo un evento speciale dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i giudici che ispirarono la Convenzione di Palermo nel 2000. Tra i presenti all’incontro: Maria Falcone, Presidente della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, Andrea Orlando, Ministro della Giustizia del Governo Italiano, Yuri Fedotov, Executive Director of the United Nations Office on Drugs and Crime. Tra gli obiettivi dei lavori, organizzati dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (UNODC), presso la sede ONU di Vienna, il rafforzamento della cooperazione internazionale in materia di lotta alle mafie sancita dalla Convenzione di Palermo e dai relativi Protocolli. Ed è la sorella del giudice Falcone ad aprire la conferenza.
Maria Falcone :“L’importanza di questa sessione della Conferenza è creare una collaborazione sempre più efficiente fra i vari Stati perché solo attraverso questa attenzione internazionale si potranno evitare pericoli inimmaginabili per tutta la comunità. Alcuni potrebbero pensare che, essendo passati più di 20 anni da quel periodo le idee di Falcone e Borsellino siano ormai superate, ma in realtà l’attualità di quel lavoro è compresa da tutti gli operatori nel settore della lotta alle mafie, che ancora oggi trovano “nel metodo Falcone” – in Italia come negli altri Paesi – il punto di partenza della loro attività. L’essere qui, in occasione del 7^ Conferenza degli Stati Parte della Convenzione di Palermo, significa oggi portare avanti una delle idee fondamentali di Giovanni Falcone e cioè che la mafia è un problema transnazionale ed i vari Stati devono organizzarsi in modo coeso per contrastare questo fenomeno che diventa ogni giorno più pericoloso. Mi auguro che proprio a Vienna, nelle cui commissioni di lavoro intervenne direttamente Giovanni nei lontani anni ‘90, si possano oggi raggiungere quei risultati di collaborazione tali da permettere una strategia sempre più efficace per la lotta al crimine internazionale”.
Alla Conferenza sarà proiettato il docu-film realizzato dalla Rai e curato dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, dal titolo“Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e l’impegno antimafia. Una lezione di liberta’ e democrazia”.