Il suo ruolo era quello di assistere gli alunni. Ma l’educatore scolastico andava ben oltre i suoi compiti. L’uomo, un cinquantanovenne, come testimoniano le telecamere nascoste dei Carabinieri, approfittando dei momenti giusti, rubava denaro all’interno di borse, zaini e borselli. Teatro dei furti, le aule del convitto nazionale Amedeo di Savoia di Tivoli.
Le vittime erano studenti, docenti e personale amministrativo. L’indagine è iniziata circa un mese fa, dopo la segnalazione di un dirigente scolastico. Lo scorso fine settimana l’educatore è entrato in azione, ma dopo aver sottratto 50 euro da una borsetta, si è trovato davanti i militari che lo hanno arrestato in flagranza per furto.
In un primo momento l’uomo ha negato. Ma quando i carabinieri gli hanno presentato la copia della banconota che aveva appena rubato e mostrato il filmato del furto, non ha potuto fare altro che ammettere le sue responsabilità. “Ho commesso una sciocchezza” avrebbe detto ai militari. Almeno 6 casi di furti denunciati: adesso lo sviluppo delle indagini mira a capire se dietro i colpi c’è stata sempre la stessa mano. Questo è il sospetto dei Carabinieri, sorpresi dal fatto che l’uomo abbia rubato anche pochi euro nonostante si trovi in una situazione economica agiata.