Dovrebbe intervenire anche il generale Khalifa Haftar alla conferenza internazionale sulla Libia programmata a Palermo il 12 e 13 novembre. Ne sono praticamente certi gli organizzatori italiani dopo che la viceministra degli Esteri, Emanuela Del Re, lo scorso ottobre si è recata direttamente dall’uomo forte della Cirenaica che aspira a diventare il comandante supremo di un eventuale esercito unificato. A puntello di questo significativo sviluppo il portale libico Al Wasat e altre fonti a Bengasi confermano le indicazioni fornite a Roma per cui lo stesso Haftar dovrebbe giungere nella capitale italiana «entro il prossimo fine settimana» per colloqui preparatori. Nei giorni scorsi in Libia alti ufficiali legati ad Haftar avevano rivelato che gli sforzi italiani sono favorevolmente aiutati dalla diplomazia russa grazie ai migliorati rapporti tra Roma e Mosca, tanto che anche i recenti colloqui a Bengasi del ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi sarebbero stati facilitati dall’intervento del Cremlino. E ciò nonostante ieri il portavoce personale di Haftar, Ahmed Mismari, abbia dichiarato che il generale è «ancora indeciso». «La posizione italiana contrasta con quella francese», ha precisato, riferendosi alle volontà espressa da Emmanuel Macron al summit di Parigi lo scorso 29 maggio di indire le elezioni libiche per il 10 dicembre. Data questa che in Italia, come dagli esperti Onu, è ormai considerata impossibile. Tre i punti all’ordine del giorno: la discussione di un nuovo piano per la pacificazione interna e per elezioni l’anno prossimo, che verrà presentato l’8 novembre all’Onu; la messa in sicurezza di Tripoli; il rilancio economico. L’Italia intensifica i preparativi. Ma pesa la mancanza di un alto rappresentante nella capitale libica. Il richiamo a Roma dell’ambasciatore Giuseppe Perrone, dopo che questi il 4 agosto aveva rilasciato una lunga intervista ai media locali contestata da praticamente tutte le maggiori forze politiche libiche, lo ha messo fuori gioco. Un sostituto dovrebbe essere inviato solo nei prossimi mesi