Su Facebook nasce il gruppo “Veronica Panarello è innocente”. Al gruppo è iscritta anche la zia di Davide Stival, marito di Veronica Panarello e padre di Loris. La donna, Antonella Stival, si è sempre detta convinta che non sia stata la mamma ad ammazzare il bambino: “Veronica anche per me è innocente. Chi è il colpevole paghi marcendo all’inferno. Chi sa parli”. Nel giro di poche ore il gruppo ha raccolto migliaia di like facendo infuriare il nonno paterno Andrea Stival. Che ha tuonato: “Avevo chiesto cortesemente di finirla con tutto questo cortile pubblico e di avere rispetto per le persone che stanno male. Finitela di scrivere commenti o di farvi i vostri film mentali, solo ed esclusivamente per il piacere di aprire la bocca. In privato a questo sito avevo chiesto di chiuderlo e gentilmente ci avete mandato a quel paese”.
“Ora basta – ha, quindi, intimato – non è a noi che la polizia fa un baffo ma a tutti quelli come voi che vi nascondete dietro ad un social network”. Dal 23 dicembre Veronica si trova nel carcere Petrusa di Agrigento, dove è stata trasferita da Catania. Si attende la decisione del Tribunale del Riesame sul ricorso presentato dal suo difensore, Francesco Villardita, contro l’ordine di custodia cautelare in carcere per omicidio aggravato e occultamento di cadavere.