Balzo all’insù dell’1% (livello record da metà 2011) della produzione industriale a gennaio 2014 rispetto al mese precedente. Lo rileva l’Istat. Anche a livello tendenziale il dato, corretto per gli effetti del calendario, è positivo (+1,4% su gennaio 2013), mentre il dato grezzo segna -1,7%. Nella media del trimestre novembre-gennaio l’indice aumenta dello 0,7% rispetto al trimestre immediatamente precedente. Quanto a raggruppamenti industriali e settori economici, gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a gennaio 2014, aumenti nei comparti dei beni intermedi (+4,5%), dei beni strumentali (+2,7%) e, in misura meno rilevante, dei beni di consumo (+0,6%). Un calo marcato invece, segna il comparto dell’energia (-5,3%).
Rispetto a gennaio 2013, i settori caratterizzati da una crescita più marcata sono: la fabbricazione di mezzi di trasporto (+12,0%), la metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+9,6%), la fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (+5,9%) e le altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (+3,8%). Tra i settori in calo, quelli che a gennaio registrano le diminuzioni tendenziali più ampie sono: l’attività estrattiva (-6,5%), la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-6,4%) e la fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-5,6%).