francesco rosiUna passione per il cinema cominciata da una grande passione per la fotografia. Lo confessava Francesco Rosi a Giuseppe Tornatore parlando della nascita del grande amore della sua lunga vita da regista. Una storia di passioni per la comunicazione visiva che, ad un mese dalla scomparsa del grande regista napoletano, il siciliano Giuseppe Tornatore, suo grande amico, racconta all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, sede di un grande Polo formativo di Scienze della comunicazione con numerosi percorsi di studio dedicati al cinema e alla televisione.

L’incontro, in corso oggi, nella Biblioteca Pagliara dell’Università Suor Orsola Benincasa, è introdotto da Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa e coordinato da Valerio Caprara, docente di Storia e dinamiche produttive tra cinema e televisione al Suor Orsola.

Tornatore, ripercorrendo gli spunti del libro conversazione con Rosi “Io lo chiamo cinematografo”, si confronta con il fratello del grande regista napoletano, ovvero l’urbanista Massimo Rosi, e con un allievo d’eccellenza del Maestro Rosi, il conterraneo regista documentarista Gianfranco Pannone.

Nel corso dell’incontro viene proiettato il documentario di Marta Pasqualini “Il cinematografo è una malattia?”, che raccoglie le interviste fatte ai due protagonisti per presentare il libro/conversazione tra Francesco Rosi e Giuseppe Tornatore.

“Esiste – dichiara il rettore Lucio D’Alessandro – uno stretto legame tra il cinema ed il grande Polo della Comunicazione del Suor Orsola.

L’Università Suor Orsola Benincasa è stato infatti il primo Ateneo italiano ad avviare dei nuovi percorsi formativi in Imprenditoria e Creatività per Cinema, Teatro e Televisione, con l’obiettivo di contribuire alla formazione delle nuove figure professionali richieste dal mercato del lavoro legato alla produzione ed al management del teatro, del cinema e della televisione.

Per realizzare al meglio il suo compito formativo il Suor Orsola, nell’organizzazione dei suoi corsi, ha scelto di aprire il mondo accademico ad un nuovo ventaglio di alleanze strategiche con il mondo delle imprese, della cultura e dello spettacolo regionali e nazionali realizzando un duplice obiettivo: arricchire il percorso formativo con una sempre maggiore vocazione alle professioni ed alle esperienze pratiche e laboratoriali, grazie anche alla presenza di docenze legate alle realtà professionali ed imprenditoriali, ed investire, sin dal momento della formazione universitaria, anche sul momento successivo dell’inserimento nel mondo del lavoro attraverso percorsi privilegiati di stage e di placement con le aziende che sono parte integrante del nuovo corso di laurea.

Questi nuovi percorsi formativi, oggi culminati in un grande progetto per la nascita di una Scuola di Cinema e Televisione, si inseriscono nel grande polo della comunicazione dell’Università Suor Orsola Benincasa: tre corsi di laurea, cinque master, una Scuola di Giornalismo e numerosi corsi di perfezionamento post laurea.