Università a Scampia, oggi riunione a Palazzo Santa Lucia, per fare il punto sulla copertura finanziaria per la realizzazione del nuovo dipartimento di Scienze infermieristiche della Federico II nel quartiere di Napoli Nord. La Regione – si legge in una nota dell’ente – è impegnata nella realizzazione della sede universitaria di Medicina a Scampia, intervento che nasce da un protocollo di intesa con il Comune e l’Università di Napoli, siglato nel 2006, con uno stanziamento complessivo di circa 46 milioni di euro. A seguito degli incontri delle settimane scorse, anche con il presidente della Municipalità Apostolos Paipais, nella giornata di oggi si è tenuta un’ulteriore riunione a palazzo Santa Lucia, nella quale è stato fatto il punto sulle erogazioni già avvenute e sulla copertura finanziaria dell’intervento. Il 15 marzo scorso la Regione – prosegue la nota – ha già sbloccato il pagamento di 1,5 milioni, e oggi è stata definita la procedura per l’impegno di altri 5,5 milioni frutto del lavoro degli uffici regionali negli ultimi mesi, e finalizzati al proseguimento dei “La Regione ad oggi ha erogato 21 milioni e continuerà a impegnarsi per quanto di propria competenza a seguire l’avanzamento dell’opera. Altrettanto ha assicurato il Comune di Napoli”, conclude la nota.
“Oggi più di prima siamo convinti che la filiera istituzionale non farà mancare il sostegno alla nostra Municipalità per vincere la sfida per Scampia”, sostengono il presidente del parlamentino Apostolos Paipais e l’assessore al Patrimonio e Welfare Alberto Patruno, che ammoniscono: “Si deve essere più sobri. Servono i tavoli giusti, non gli incontri demagogici dei giorni scorsi”. Il riferimento è a una riunione congiunta delle commissioni Diritto alla città e Scuola del consiglio comunale di Napoli, in cui alcuni consiglieri di maggioranza denunciavano l’assenza della volontà politica, da parte della Regione, di portare a termine il progetto. Riunione finita sotto la lente del presidente della commissione Trasparenza del Comune partenopeo, Domenico Palmieri, che oggi scrive in una nota: “Ben venga in un sano dialogo istituzionale che il Comune pungoli la Regione perché proceda al finanziamento di progetti strategici per il territorio cittadino. Altra cosa è scatenare una tempesta in un bicchiere. Era sufficientemente fantasiosa – continua Palmieri – l’ipotesi di una Regione pronta a remare contro un progetto importante come quello del polo accademico a Scampia, territorio che, più di altri, ha bisogno di una leva di sviluppo. Se, dopo Renzi, a de Magistris serve trovare in De Luca il nuovo avversario da aggredire pur di ottenere visibilità politica, la città di tutto ciò non ha bisogno. Napoli merita ben altro che questo braccio di ferro tra Comune e Regione”.