L’Associazione Nazionale ANDDOS, attiva in 61 circoli in tutta Italia con ben 111.400 associati, esprime grande soddisfazione per l’operato del Sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, che ha ordinato, nel registro dello Stato Civile del suo Comune, la trascrizione dell’unione della coppia Gianfranco Aiello e Olivieri Michel Grasse, nonostante la circolare diramata dal ministro dell’Interno che vuole imporre ai prefetti di cancellare le trascrizioni delle unioni same sex contratti all’estero.
“Lo Stato deve garantire le pari opportunità per tutti”: le parole pronunciate dal Sindaco Patrizio Cinque sono una testimonianza di democrazia dei diritti che fa onore alla città di Bagheria e a tutta la Sicilia.
Adesso anche gli altri Comuni devono prendere esempio: l’unica strada da seguire è quella della piena parità per tutte le coppie, estendendo il matrimonio civile a tutti i cittadini, senza discriminazioni da orientamento sessuale. Un vuoto legislativo che il Parlamento deve colmare subito.
“I diritti civili non devono essere un problema burocratico ma sono una esigenza della nostra società di cui la politica, senza giochini di potere, deve farsi carico: le dichiarazioni di Alfano mettono dunque la retromarcia a questo processo e relegano il nostro Paese in un ruolo di retroguardia oscurantista che l’Italia non merita. Il ministro dell’Interno, anziché scagliarsi contro i Sindaci, dovrebbe sapere che l’apparato istituzionale italiano è fondato su un solido sistema delle Autonomie locali che vanno rispettate dallo Stato centrale. Mai come oggi – puntualizza il Presidente Marco Canale – è fondamentale l’impegno quotidiano delle istituzioni, come il Comune di Bagheria, per rimuovere tutti gli ostacoli di ordine socio-culturale che limitano la libertà e la vita della comunità LGBTIQ. Siamo convinti che l’unica strada da seguire sia quella della piena parità per tutte le coppie, estendendo il matrimonio civile a tutti i cittadini: chiediamo, pertanto, al Parlamento di prendere una decisione definitiva a favore del riconoscimento delle coppie LGBTIQ, procedendo in tempi brevi nell’approvazione degli emendamenti di legge necessari”.