Il condono fiscale arriva al traguardo ridimensionato. Il decreto legge che lo introduce è atteso oggi in Gazzetta Ufficiale, dopo il via libera della Ragioneria. Ma la dichiarazione integrativa esce rivista dalla versione finale del provvedimento. Sarà, infatti, possibile integrare imponibili con un tetto di 100mila euro per ogni anno. Ridotta di molto la copertura penale mentre non ci sarà proroga per gli accertamenti nei confronti di chi non aderisce al condono. Per il resto il decreto resta fermo nel suo impianto, con nove “perdoni”, in attesa del decimo intervento che porterà a una sanatoria calibrata sulle situazioni di difficoltà dei contribuenti. Sulla manovra torna al centro dell’attenzione anche il capitolo pensioni. Per Moody’s il quadro di finanza pubblica prevede una quota 100 «apparentemente una tantum», e questo spiegherebbe come mai i costi non aumentano nel 2020-21. I tecnici del governo studiano questa ipotesi o, in alternativa, uno stop ad ampio raggio alla rivalutazione degli assegni.