Sembra fantascienza, ma a dichiararlo è stato Jeff Holden, Chief product officer di Uber, durante l’inaugurazione dell’Elevate Summit, l’evento dell’azienda con sede a San Francisco che si è tenuto a Dallas, in Texas. Per raggiungere l’obiettivo, la popolare app di taxi alternativi sta stringendo accordi con varie aziende dei settori necessari e le amministrazioni locali per creare una flotta di mezzi volanti per il trasporto privato on-demand. Secondo Holden, l’aviazione “è il prossimo passo naturale per Uber”. E ha anche assicurato che i costi del volo saranno poco più alti rispetto all’attuale servizio di limousine Uber X.
In pratica sarà come avere un elicottero sempre a disposizione, prenotabile con un tap sullo schermo del telefonino al prezzo di una corsa in taxi. E con un risparmio di tempo senza precedenti. Per compiere questo “miracolo”, la flotta impiegata sarà composta di piccoli velivoli elettrici – quindi silenziosi -, a decollo verticale (Vtol), e a guida autonoma. Con uno scenario così è facile intuire in che modo possano essere abbattuti i costi. Senza pilota ai comandi e con propulsore elettrico, una volta prodotti su larga scala, questi mezzi si ripagheranno da soli e frutteranno un bel gruzzolo alla società. Tra le aziende coinvolte nello sviluppo dei mini elicotteri figurano la Embraer e la Bell Helicopter, che contribuiranno alla realizzazione dei Vtol della flotta UberAir.