Nelle tasche degli italiani 37 miliardi
“Secondo una nostra stima – prosegue Bortolussi – l’importo dovrebbe essere pari a 37 miliardi di euro. Questa somma garantirà alle casse dell’Erario un gettito di oltre 9,5 miliardi di euro. L’auspicio è che una buona parte di questi 37 miliardi vengano spesi per rilanciare i consumi interni. Mai come in questo momento gli artigiani e i commercianti hanno bisogno di veder ripartire la domanda interna. Senza nessuna inversione di tendenza, anche questo Natale rischia di essere all’insegna del rigore, con ripercussioni molto negative sui bilanci dei lavoratori autonomi. Ricordo che per molte attività le vendite nel periodo natalizio incidono fino al 30/40 per cento del fatturato annuale”. Secondo la CGIA, la stima del numero di persone destinatarie della tredicesima mensilità si aggirerebbe attorno ai 33 milioni. Si tratta di un dato puramente indicativo, in quanto lo stock complessivo dei pensionati, pari a poco più di 16 milioni, fotografa la situazione al 31 dicembre 2011 (ultimo dato disponibile), mentre il numero dei lavoratori dipendenti, che sfiora ormai i 17 milioni, è riferito alla media dei primi sei mesi di quest’anno.
Tredicesime concentrate in Lombardia
A livello regionale, la concentrazione più rilevante di coloro che incasseranno la tredicesima mensilità si registra, chiaramente, in Lombardia, con poco più di 6 milioni di persone. Segue il Lazio, con oltre 3 milioni di percettori e il Veneto, con quasi 2 milioni e 900 mila destinatari. Se per i pensionati non dovrebbero esserci problemi, la stessa cosa non può essere affermata per i lavoratori dipendenti del settore privato. Memore di quanto è successo negli ultimi anni, Bortolussi segnala: “Non siamo in grado di dimensionare l’entità del fenomeno. Tuttavia, abbiamo la percezione che molti imprenditori potrebbero trovarsi in difficoltà nel pagare le tredicesime. Da sempre il mese di dicembre presenta una elevata concentrazione di scadenze fiscali e contributive. Detto ciò, è possibile, considerata la scarsa liquidità a disposizione, che molti decidano di onorare gli impegni con il fisco e di posticipare il pagamento della tredicesima, o di una parte di essa, mettendo in difficoltà, loro malgrado, le famiglie dei propri dipendenti”.