Dieci lavoratori precari dell’ex Provincia regionale, oggi Libero Consorzio comunale di Trapani, sostenuti dalla Cgil e dalla Funzione pubblica Cgil, hanno vinto il ricorso presentato contro la revoca dei contratti di stabilizzazione che stabiliva l’uscita dal precariato per 124 dipendenti. La terza sezione del Tribunale Amministrativo regionale per la Sicilia ha, infatti, accolto il ricorso con il quale i dieci lavoratori, difesi dall’avvocato Massimo Barrile, hanno contestato la revoca dei contratti a tempo indeterminato adottata in autotutela dall’ex Provincia ritenendo la motivazione “insufficiente e illogica” anche in ragione del fatto che la Corte dei conti non avrebbe ravvisato in sede di controllo profili di illegittimita’ finanziaria, limitandosi a segnalare proprie perplessita’ sull’opportunita’ e non sulla violazione della legge.
Tra le motivazioni del ricorso figura, infatti, anche l’inapplicabilita’ in Sicilia dell’articolo 16 comma 9 del decreto legge 95 del 2012 con cui il legislatore statale pone il divieto di assunzioni, una “disposizione – si legge nella sentenza – inapplicabile in ambito regionale siciliano in assenza di un’apposita legge di richiamo”. Per il Tribunale Amministrativo regionale la revoca sarebbe avvenuta per ragioni di opportunita’ ma non per ragioni finanziarie e di legge pertanto ha accolto il ricorso disponendo l’annullamento del provvedimento di revoca dei contratti a tempo indeterminato