Gli ultimi dati provenienti dalle principali ricerche nel campo dell’accesso al web, dimostrano come l’utenza nazionale di Internet sia cresciuta nel 2020, dimostrando una tendenza positiva, nel tempo, in connessione a vari campi, che spaziano dall’e-commerce e arrivano al mondo dei servizi, senza contare l’importante apporto proveniente dalle diverse modalità di intrattenimento in forma digitale.
Un dato importante, in particolare, viene dalla crescente attitudine verso le proposte del web da parte degli utenti dell’Italia del Sud che, stando almeno alla ricerca “Total Digital Audience”, condotta da Audiweb, ha dimostrato, nel confronto tra i dati del dicembre 2019 e quelli del 2020, una crescita, seppur moderata, dello 0,8 per cento.
Un incremento contenuto, rispetto a quello di altre regioni del Belpaese, ma che comunque lancia un segnale piuttosto positivo rispetto all’approccio verso determinati settori identificati, in generale, dalla ricerca, come i social network, le news, l’intrattenimento audio e video, il commercio elettronico e l’accesso ai servizi.
Volendo isolare i singoli campi, ecco alcune specifiche, capaci di identificare meglio la situazione attuale.
Innanzi tutto, in merito all’e-commerce, va detto che proprio alcune regioni del Sud Italia, secondo una recente statistica di Poste Italiane, si sono distinte, sempre nel mese di dicembre del 2020, per la consegna di pacchi provenienti da acquisti virtuali, come nel caso del Molise (+34 per cento sulla media nazionale).
I recenti dati analizzati da Qapla’, invece, focalizzano l’attenzione sul fatto che, durante i saldi invernali 2021, è stato il Mezzogiorno a dominare la scena rispetto alle compere effettuate in via telematica, con un boom di transazioni in aumento del 32 per cento, e con risultati importanti per regioni come Calabria e Lazio.
Si tratta di dati sicuramente importanti nell’ottica del superamento del cosiddetto “divario digitale”, che però spaziano anche all’interno di altri campi, oltre a quello dell’e-commerce.
Si pensi ad esempio al digital entertainment, che spazia attraverso vari ambiti, da quello dell’accesso ai contenuti multimediali via streaming fino a quello del gioco.
In questo caso alcuni dati vanno incorporati all’interno delle tendenze nazionali identificate da alcune ricerche, come l’attualissimo report “Digital 2021” di We Are Social e Hootsuite, che parla, oltre che del fenomeno “social”, anche di un netto incremento generale del live-streaming, specialmente in connessione al gaming.
Quest’ultimo fenomeno, ovvero quello del gioco, è uno di quelli che hanno dimostrato, secondo la suddetta ricerca, un importante slancio generale nell’ultimo periodo, visto che 4 utenti su 5 si dedicano al gioco.
Il dato risente di certo di numerose variabili – dalla crescente disposizione verso le piattaforme online fino alle restrizioni, arrivando poi alle proposte degli operatori del settore – e in ogni caso consente un aggancio anche con il mondo dei casinò online.
In quest’ultimo caso esistono particolari specifiche connesse alla situazione del Sud.
A fronte infatti di una spesa generale nel settore, attestata dai dati Agimeg in 46,4 punti percentuali in più tra il 2019 e 2020 e la quale ha identificato alcuni tra i migliori casino legali con certificazione ADM presenti in Italia, va detto che alcune regioni del Sud sono state particolarmente attive nel gioco online.
Ne è un esempio la Campania che, insieme a Lombardia e Lazio ha contribuito a un incremento di 29,5 punti in percentuale nel settore soltanto nei primi mesi del 2020, relazionati allo stesso periodo del 2019.
Un dato, quest’ultimo, che vede protagoniste tre regioni situate in tre diverse zone della penisola, e che comunque dimostra, sebbene nel confinamento di questo settore – ma tenendo conto anche degli altri dati – come sia sempre più difficile parlare di divario digitale e di un isolamento tecnologico da parte delle regioni del Sud.