Yari Gugliucci
“Giancarlo Siani ha cambiato la mia vita.Fino a quel primo ciak di Maurizio Fiume sul set di E io Ti Seguo,ero un attore che prendeva il suo lavoro con serietà e fantasia e una grande componente ludica.Ma quando per la prima volta mi sono ritrovato a vivere i panni di un ragazzo della mia età che guidava quell’auto la pensava in quel modo usava frasi ed emozioni che ho reso mie(per quel periodo di lavorazione). Sapere di essere assassinato senza motivo, per quello in cui credevi.
Alla fine delle riprese far finta di aver indossato una maschera tornare a casa tua sul divano e’ stato traumatico!
Da allora il mio modo di lavorare e’ cambiato. Le mie scelte di vita anche”..
(Testo raccolto da Laura Bercioux)
Yari Gugliucci, nato a Salerno da Nicola, medico specializzato in malattie dell’apparato respiratorio, ed Ermanna Guarino Grimaldi, di Solofra, anglista, Yari (nome di origine Sioux) vi trascorre l’infanzia e l’adolescenza. Già a 13 anni debutta presso il teatro San Genesio di Salerno. Dopo la maturità classica, nel 2001 si laurea in sociologia presso l’Università degli studi di Salerno e successivamente consegue una laurea specialistica in filosofia.
Esordisce nel cinema con il film Isotta di Maurizio Fiume (1996), regista che nel 2003 gli affida il ruolo di Giancarlo Siani, giornalista napoletano assassinato dalla camorra nel 1985, nel film E io ti seguo, per il quale Gugliucci riceve la nomination al Festival Internazionale di Montreal e vince il premio come migliore attore al Clorophilla Film Festival, cui si aggiungono un riconoscimento del New York Giornalism Department e il Nastro d’oro a Baden Baden per l’impegno civile nella lotta contro la criminalità organizzata.