Si faceva chiamare da tutti ‘Yusuf’ il giovane palermitani Giuseppe Frittitta arrestato all’alba di oggi dalla Digos di Palermo con l’accusa di terrorismo islamico. Già dal 2016 la Digos, coordinata dalla Procura, nell’ambito di un monitoraggio, era apparso come “soggetto di interesse investigativo” a seguito dell’intensificarsi dell’attività info-investigativa sul territorio da parte della Digos di Palermo per “l’individuazione di soggetti radicalizzati che mostravano la loro adesione all’Islam in forme lampanti e manifeste e caratterizzate da connotati estremistici”. Nel corso del monitoraggio si è accertato che il ragazzo di nazionalità italiana, convertito all’Islam, “manifestava il suo credo religioso sotto forma di un’intensa attività di propaganda dell’ideologia jihadista effettuata sul web, dove diffondeva e manifestava la sua adesione ad idee fondate sull’odio antisemita”. Il titolare del profilo Facebook monitorato era stato identificato in Giuseppe Frittitta, detto Yusuf (nome islamico) “il quale, fin dalle prime attività di accertamento effettuate, risultava dedito ad intrattenere constanti contatti con numerosi italiani, convertiti all’Islam, oltre che con alcuni noti frequentatori del luogo di Culto islamico di Villabate sito in via Walter Tobagi”. L’indagato inoltre “dimostrava di utilizzare costantemente i social network, e in particolare ”Facebook” , dove esponeva il proprio credo e la propria devozione attraverso la condivisione di fotografie inneggianti all’Islam in una visione politico-religiosa”.