“Questa mattina – si legge in un comunicato dell’Associazione Terra dei Fuochi – una delegazione di residenti delle province di Napoli e Caserta è in picchetto fuori al Tribunale di Napoli, per testimoniare un territorio ancora fuori controllo.
In concomitanza con la pronuncia della sentenza sul processo per le minacce a Saviano, almeno lui questa sentenza la attende da 6 anni ed oggi è arrivata. I residenti della “terra dei fuochi” è da oltre 25 anni che attendono invano giustizia. Dopo più di 2 anni di passerelle, con Ministri, Deputati e segretari di partito nelle parrocchie cosa si è concluso?
Mentre oggi la Magistratura si pronuncia sul Clan che minacciandolo ha limitato la libertà del famoso scrittore, intanto, ci sono migliaia di famiglie, non famose ma di pari diritto, le quali attendono ancora giustizia e la libertà di respirare un’aria salubre, di vedere la fine dei roghi. Noi cittadini della cosiddetta “terra dei fuochi” siamo privi delle più elementari libertà e nessuno ci tutela. Come mai? La terra dei fuochi brucia ancora e nessuno pone fine a questo scempio. Come fa la Procura a interessarsi su sversamenti di 25 anni fa e non pone altrettanta attenzione su continui scarichi e roghi tossici che tuttora avvengono nella più totale impunità, ogni santissimo giorno, direttamente sulla superficie e all’aria aperta? Incendi notturni e scarichi di rifiuti speciali continuano come prima.
Non si tratta di inciviltà che pure c’è, nessuno lo nega, bensì questa è criminalità organizzata pertanto necessita di un intervento forte delle autorità preposte. A fronte di continui incendi di rifiuti speciali, si parla di una media di una ventina al giorno nel solo mese di Agosto, quanti sono stati gli arresti in flagranza di reato? Qui siamo sotto al Palazzo di Giustizia, come fa il delegato Ministeriale Donato Cafagna ad affermare che i roghi sono diminuiti? Lo spieghi a un magistrato dove, come, quando e perché. Noi diciamo che non è così! Stamattina presenteremo esposto su questi dati, così vedremo se ci sarà qualche PM disposto a far luce sulla vicenda. I residenti di questi territorio chiedono giustizia.