Alcuni spintoni e colpi di manganello alla manifestazione No-Tav nella zona di Campo de’ Fiori a Roma. Questo è il bilancio della manifestazione organizzata dai movimenti No-Tav in occasione del vertice Italia-Francia in corso a Villa Madama. I manifestanti provenienti dalla Val di Susa sono stati affiancati da un folto gruppo di appartenenti ai movimenti di lotta per la casa romani e hanno cercato di far partire un corteo verso via Arenula, ma le forze dell’ordine hanno bloccato le vie di uscita dalla piazza. I manifestanti sono quindi stati bloccati in via dei Giubbonari dove un cordone di polizia ha bloccato la strada verso piazza Cairoli. Ad aprire il corteo di un migliaio di persone uno striscione dei No-Tav dove si legge “Una sola grande opera, casa e reddito per tutti” e uno degli slogan scanditi è “Non abbiamo alcun diritto. È questo lo stato di polizia. È questa la loro democrazia”. Secondo i manifestanti la questura si era impegnata formalmente per permettere un corteo per le vie del centro. Le forze dell’ordine al momento stanno cercando di limitare gli scontri malgrado le provocazioni dei giovani.

La storica sezione del Pd di via dei Giubbonari è stata oggetto di atti vandalici durante i tafferugli del tardo pomeriggio. Sono stati distrutti alcuni tazebao esterni alla sede e imbrattati i muri e la targa con scritte inneggianti ai No-Tav. Un militante è stato ferito lievemente mentre sei sono stati i poliziotti feriti. Il candidato alle primarie per la segreteria del Partito democratico, ha voluto visitare la sezione e parlando con i giornalisti ha detto che “è necessario mantenere fermi alcuni paletti di principio. Quando si assaltano le sedi dei partiti in Italia bisogna riflettere seriamente”. In precedenza la sede nazionale del Pd di via delle Fratte era stata oggetto di un raid da parte di un gruppo di manifestanti che hanno lanciato alcuni petardi non causando alcun danno a persone e a cose. Anche su questo punto è intevenuto il segretario nazionale del partito, Guglielmo Epifani: “Netta riprovazione rispetto agli atti di violenza compiuti contro la sede nazionale del Partito Democratico e contro il circolo romano di via dei Giubbonari. Sono azioni intollerabili da parte di estremisti, che non intimidiscono il Pd ne’ sono in grado di condizionare le sue scelte”, ha concluso.