Sono stati eseguiti in mattinata, nelle province di Taranto, Roma e Napoli, da parte dei carabinieri del Comando Provinciale del capoluogo jonico, sette ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dalla Procura della Repubblica. Le misure restrittive e le perquisizioni contestuali vedono fra i destinatari ufficiali, sottufficiali e personale civile della Marina Militare, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, del reato di concussione nell’ambito di appalti in favore dell’ente.
In merito alle notizie pubblicate da organi di stampa, relative all’arresto nelle provincie di Taranto, Roma e Napoli di sette persone appartenenti alla Marina Militare di cui cinque ufficiali, un sottufficiale e un dipendente civile,- si legge in un comunicato dell’ente, si rappresenta che la Marina Militare, ribadendo il proprio pieno sostegno all’azione della Magistratura, ha incrementato al proprio interno le attività ispettive e di controllo finalizzate a prevenire e contrastare il fenomeno della corruzione, a salvaguardia del personale che presta quotidianamente servizio con spirito di sacrificio e senso dello Stato, compiendo il proprio dovere anche a rischio della vita.