Il 2019 del capo politico del Movimento è iniziato con un proposito ben preciso: portare la Lega di Matteo Salvini sul proprio terreno, quello della lotta ai costi della politica e dell’ambientalismo. E all’occorrenza, andare allo scontro. Il taglio alle indennità dei parlamentari, promesso da Di Maio in coppia con Alessandro Di Battista l’ultimo dell’anno, ha aperto la campagna pentastellata che porta alle elezioni europee di primavera. Ed è per questo che con Salvini, assicurano dal quartier generale pentastellato, «su questo punto non ci saranno compromessi al ribasso». Ma Salvini frena, concederà ai Cinque Stelle solo un trofeo: l’approvazione della prima lettura alla Camera.