Una superApp per i pagamenti digitali, settemila uffici postali trasformati in hub digitali. Ricavi in crescita fino a 13,5 miliardi entro il 2028, risultato operativo (EBIT) a 3,2 miliardi, registrando un tasso di crescita annuale di circa il 4%, utile netto a 2,3 miliardi nel 2028, dividendi rivisti al con l’impegno a conseguire un payout ratio pari ad almeno il 65% in arco piano e l’obiettivo di distribuire almeno 1,0 per azione a partire dal 2026 e almeno 6,5 miliardi di dividendi cumulati in arco piano. Sono gli obiettivi del nuovo piano quinquennale di Poste presentato ieri a Roma dal vertice della società. Un piano che dovrebbe consentire all’azienda di fare un salto di qualità sul versante della digitalizzazione, della sostenibilità e dei nuovi servizi. Si prevedono 19 mila assunzioni, più che compensate da 25 mila uscite, “determinate dal naturale trend demografico della forza lavoro”.
Una piattaforma capillare sul territorio
“Non siamo solo la rete di distribuzione più efficace e diffusa nel Paese – ha spiegato l’amministratore delegato delle Poste, Matteo Del Fante – ma ci siamo affermati come la più grande piattaforma “phygital” in Italia, basandoci sull’integrazione di molteplici punti di contatto e creando un ecosistema omnicanale, nel quale tutte le componenti della piattaforma si completano vicendevolmente, mettendo al centro la nostra ampia base clienti”.
La super App e gli uffici postali
Un modello disegnato sulle esigenze del cliente e che prevede, tra l’altro, l’introduzione di una SuperApp, con il digital payment wallet al suo centro, e l’evoluzione costante delle proprietà digitali che, continua Del Fante, “creeranno più valore per i clienti, consentendo loro di scegliere l’esperienza omnicanale preferita e aumentare la nostra redditività. La nuova SuperApp è la punta dell’iceberg di questa evoluzione tecnologica, che consente l’integrazione del business e conferma il ruolo di Poste Italiane come ‘Platform Company'”. L’app sarà completamente personalizzata rispetto al profilo del singolo cliente e, grazie a tecnologie all’avanguardia e all’Intelligenza Artificiale, costituirà un punto di accesso unico all’ecosistema di Poste Italiane, consentendo un’esperienza completa che massimizza il potenziale di cross e up-selling. Inoltre, con il progetto Polis, entro il 2026, circa 7.000 uffici postali nei piccoli comuni saranno trasformati in hub di servizi digitali, per un accesso rapido e facile ai servizi della Pubblica Amministrazione. Inoltre, verranno messi a disposizione dei cittadini 250 spazi di co-working.
Pacchi e Corrispondenze
Al 2028, per il settore Corrispondenza, pacchi e distribuzione il gruppo Poste Italiane prevede ricavi netti che raggiungeranno 3,9 miliardi, con i ricavi di Pacchi e Logistica (circa 700 milioni) che compenseranno ampiamente la diminuzione dei ricavi della corrispondenza, trainati dalla leadership nell’e-commerce, dall’espansione internazionale e dalla contract logistics. Il risultato operativo raggiungerà 0,1 miliardi, supportato dalla crescita dei Pacchi e della Logistica, nonostante costi di trasformazione non ricorrenti pari a 0,3 miliardi al 2028.
I servizi finanziari e la Postepay
Ma non ci sono solo i pacchi e la logistica. “Nei Servizi Finanziari, svilupperemo ulteriormente la segmentazione della nostra clientela affidandola a consulenti finanziari specializzati; riusciremo così a coprire al meglio tutte le esigenze, adattando la nostra rete ai clienti invece di chiedere a loro di adattarsi a noi” prosegue l’amministratore delegato di Poste Italiane. Inoltre, “nei Servizi Assicurativi, il nostro focus è mantenere una crescita costante nel settore Investimenti e sfruttare la crescente domanda e la bassa penetrazione della Protezione nel mercato italiano”. Per l’energia e il gas il gruppo conta di passare dagli 800 mila contratti (di fine 2024) ai 2,5 milioni nel 2028
In evidenza i Servizi Postepay che hanno raggiunto l’obiettivo di creare un ecosistema di pagamenti open, centrato sui pagamenti digitali a cui si sono aggiunti servizi per la casa e la famiglia, come fibra ed energia, sfruttando la piattaforma omnicanale di Poste Italiane. Un ecosistema di prodotti e servizi per la vita di tutti i giorni che dal 2018 ha avuto una crescita a due cifre e un raddoppio dell’Ebit. Il valore delle transazioni si attesta sugli 80 miliardi di euro.