Da Rimini a Cattolica, si infiamma la polemica per il mancato prolungamento dell’attività di salvataggio dei bagnini in alcune località della riviera romagnola oltre il 9 settembre, come stabilito dalla Regione. A scatenarla, la morte di un turista in spiaggia, con nessuno sulla torretta di salvataggio per un intervento di pronto soccorso.

Il dramma è accaduto venerdì pomeriggio: un turista tedesco in vacanza a Rimini ha un malore mentre sta facendo una passeggiata in mare, a pochi metri dalla riva, si accascia in acqua, ma la torretta di salvataggio è vuota. Tocca all’anziana moglie trascinarne il corpo fuori dall’acqua chiamando invano aiuto. Una tragedia, spiega Mirco Botteghi, segretario generale Filcams Cgil Rimini, che dimostra come ad essere finita non è la stagione turistica ma solo «la sicurezza in mare». Il servizio dei marinai di salvataggio (così si chiamano tecnicamente i bagnini preposti al soccorso) è terminato domenica 9 settembre come da ordinanza balneare regionale.