Ecco le principali notizie in evidenza sui quotidiani del Sud.
“Da Messina Denaro il tritolo per l’attentato al magistrato Di Matteo” – Palermo, lo rivela il collaboratore di giustizia Galatolo “Ma l’ordine è arrivato da un mandante esterno”. Da qualche tempo – non è ancora chiaro perché – ha messo da parte i suoi affari e ha deciso di tornare ad essere l’uomo delle stragi. Così racconta l’ultimo pentito di mafia, Vito Galatolo, di Matteo Messina Denaro, il padrino di Cosa nostra che da vent’anni lo Stato non riesce ad arrestare. «È lui che progetta l’attentato nei confronti del magistrato Nino Di Matteo, per conto di entità esterne. È lui che ha procurato l’esplosivo». Parola di mafioso, figlio di mafioso di rango, che fino alla settimana scorsa era uno dei capi delle famiglie palermitane.
Catania, Bianco aggredito per strada – Un uomo di 49 anni che soffre di disturbi psichici ha colpito Bianco con un pugno al viso e poi con uno schiaffo, facendolo cadere per terra. Il fatto si è verificato nei pressi di un’edicola del capoluogo etneo. L’autore del gesto è stato bloccato da un agente della scorta del sindaco
Droga, giustizia lumaca passano sei anni dall’indagine agli arresti. – Inchiesta sul traffico di stupefacenti dei clan di camorra L’informativa dei carabinieri è dell’ottobre 2008 La richiesta della Procura arriva solo nel marzo 2013. Accolte solo sette delle 43 richieste di arresto avanzate dal pool anticamorra nell’ambito delle indagini su tre diverse associazioni finalizzata al traffico e allo spaccio di stupefacenti.
Oggi il Consiglio di Stato esamina il caso de Magistris – Sarà discusso oggi l’appello proposto dal governo e dalla prefettura contro l’ordinanza del Tar Campania che ha reintegrato Luigi de Magistris. Se il Consiglio di Stato respingerà i ricorsi, l’ex pm resterà sindaco altrimenti scatterà di nuovo la sospensione in applicazione della legge Severino dopo la condanna per il processo Why Not. Ieri, circa cento persone hanno manifestato davanti alla prefettura. Presenti cinque consiglieri comunali, l’assessore Alessandra Clemente e il presidente della seconda municipalità Francesco Chirico
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