Le strade di Napoli sono al collasso e la pioggia non aiuta, così accade che alle 5 del mattino si apre una voragine in via Campanile a Pianura e i vigili del fuoco, insieme con gli addetti comunali, intervenuti sul posto, non possono fare altro che disporre lo sgombero di due condomini. Si tratta di una settantina di persone che appena prima dell’alba hanno dovuto abbandonare i loro appartamenti. Probabilmente la rottura di una condotta fognaria ha provocato la voragine, ma nei giorni scorsi i primi segni di cedimento erano evidenti: il pezzo di strada che è crollato presentava un sospetto avvallamento. Qualche giorno fa un camion dell’Asia era finito nella voragine di Via Campanile ed era stato recuperato da una gru. Pianura è un quartiere della città nato al di fuori di qualsiasi regola e senza alcun piano regolatore, il cemento illegale è cresciuto tra l’indifferenza e una volta cresciuto vorticosamente si è cercato di sanare senza alcun intervento strutturale. Eppure l’intera Pianura era vincolata dal piano pesistico di Agnano Camaldoli ad essere un’area agricola e invece negli anni è cresciuta senza un criterio urbanistico rendendo l’equazione assenza di regole, dissesto idrogeologico esplosivo. In una città come Napoli, dove basta un po’ di pioggia per fare aprire le strade, il rispetto delle regole edilizie dovrebbe essere rigido, ma la disperazione prima e gli interessi dopo possono portare a conseguenze davvero disastrose.