Dopo due ore di marcia sono arrivati a piazza del Plebiscito i primi manifestanti del corteo ‘Stop biocidio‘, che ha attraversato le vie del centro cittadino di Napoli. Gli organizzatori della manifestazione parlano di 100mila partecipanti. E’ di 30mila al momento la stima delle forze dell’ordine. Presenti in coda al corteo alcuni gonfaloni, tra i quali quelli del Comune di Napoli, di Agerola e di Caivano. Tanti gli striscioni, molti dei quali accompagnati dalle foto di persone, in molti casi bambini, stroncati dal tumore nella cosiddetta Terra dei fuochi. In testa al corteo don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano volto tra i piu’ noti del coordinamento dei comitati impegnati nella lotta ai roghi di rifiuti tossici. Presenti anche l’oncologo Antonio Marfella, il vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano.

L’applauso per il padre colombiano Alex Zanotelli

 Una Piazza del Plebiscito gremita nonostante freddo e pioggia si scioglie in un lungo applauso liberatorio quando il padre comboniano Alex Zanotelli spezza simbolicamente il ‘pane della legalita”, prodotto nella Terra dei fuochi e invita tutti i partecipanti alla manifestazione contro il biocidio a condividerlo, unendosi in questa battaglia per garantire a tutti “due diritti fondamentali come aria e acqua”. Il popolo del Fiume in piena si schiera apertamente contro la politica e le istituzioni e invoca le scuse dei politici, che devono “pagare caro”. Cosi’ quando il parroco di Caivano, Maurizio Patriciello, elenca i nomi di tanti giovani morti di tumore in Campania e chiede a Napolitano di intervenire, partono fischi assordanti e il coro “assassino”. Fischi anche per l’arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe, nonostante Patriciello dica che la Curia napoletana e’ vicina alla gente. La rabbia si trasforma in applausi quando sul palco salgono i rappresentanti dei comitati di tutto il territorio campano, che chiedono “nuove pagine di vita che devono essere scritte da una nuova Italia, che stasera e’ qui in piazza”

Al corteo anche il cantante Nino d’Angelo e lo scrittore Pino Aprile

Alla fine del corteo “Fiume in piena” in cui tante persone hanno chiesto la bonifica della Terra dei fuochi, sono state distribuite tre tonnellate di pane,offerte dall’ Unipan,l’unione dei panificatori di Napoli. Ad aprire il corteo anche il cantante Nino D’Angelo. “Il fatto stesso che tutta queste gente sia qui, che non si sia fatta fermare dalla pioggia, è la prova di quanto siamo tutti esasperati” “Terra dei fuochi, “Fiume in piena”.Avanti così, noi non ci fermiamo”. E’ quanto scrive Stefano Caldoro,presidente della Regione Campania.

De Magistris, una giornata bellissima per Napoli

“Una giornata bellissima per la citta’ di Napoli”. Cosi’ il sindaco di Napoli Luigi de Magistris , che ha partecipato al corteo ‘Stop biocidio’ percorrendo il tratto tra il Municipio a piazza del Plebiscito, “con alcuni amici, come un semplice cittadino e senza fascia tricolore”. “Con orgoglio dall’inizio alla fine – aggiunge – ha marciato il nostro gonfalone, medaglia d’oro al valor militare, unitamente ad altri gonfaloni”. “I cittadini che hanno attraversato come un fiume in piena le strade del centro di Napoli – prosegue de Magistris – hanno dimostrato che qui c’è un Sud con grande dignità  e passione. Lo stesso Sud che pretende la bonifica dei siti inquinati, senza ottuse generalizzazioni e che ha le idee chiare su come rompere il sistema fatto di mafie, colletti bianchi e personaggi delle istituzioni deviate. Da sud ormai è in atto da tempo una rivoluzione che dal basso sta realizzando politiche di difesa del territorio completamente innovative”. “Il Comune di Napoli è in prima linea nel dire un no secco a discariche ed inceneritori e si’ a impianti alternativi, raccolta differenziata, tutela del territorio, acqua pubblica ed obiettivo rifiuti zero”, conclude.