L’Accademia
Magna Graecia di Paestum accoglie l’idea di Christian Mirone, attore/cantante e
socio fondatore, di produrre uno spettacolo musicale che riporti in scena le
note di tre straordinari artisti italiani: Fred Buscaglione, Renato Carosone e
Domenico Modugno. Immaginiamoli a Napoli…immaginiamoli a consumare un
caffè…immaginiamoli desiderosi di tornare in scena…
Nel perseguire l’ideale dell’Accademia di
produrre spettacoli incentrati sia su miti classici che moderni, nonché volti
alla valorizzazione di beni storici, archeologici ed ambientali attraverso
l’azione teatrale, nasce “Stasera in scena…BusCaMo?” , lo spettacolo che
già nell’ironico titolo contiene, oltre che i tre cognomi BUScaglione, CArosone
e MOdugno, il timore degli interpreti di portare in scena le tre icone della
musica italiana.
“BusCaMo?” ricorda l’intercalare romanesco che
lascia intendere che “potremmo prenderle di santa ragione”, mentre è ancora più
presente nello spettacolo l’accezione napoletana del termine “ABBUSCARE”).
In napoletano poche parole possono essere
interpretate in due modi completamente diversi come avviene con il termine
“abbuscare”. Molto usato ancora oggi il suo significato è doppio e dipende prevalentemente
dal contesto in cui viene usato. “Abbuscare da qualcuno” significa prendere una
sonora “mazziata”, una buona dose di schiaffi, ad esempio. Non sempre questa
“mazziata” è fisica: una squadra di calcio che perde con un ingente numero di
reti ha abbuscato, così come per qualunque altra sonora sconfitta.
In generale, quindi, usato in modo intransitivo,
implica subire qualcosa di violento o di negativo. In modo transitivo, invece,
significa ottenere, guadagnare qualcosa di positivo. “Abbuscare qualcosa”
implica sempre qualcosa di buono: “mi abbusco lo stipendio”. In genere, però,
abbuscare si usa quasi sempre quando si ottiene qualcosa con molto sforzo,
quando, insomma, c’è una vera e propria ricerca di quel vantaggio.
Nel caso dell’artista Christian Mirone il
termine è da intendersi sia nel timore di render merito ai tre straordinari
artisti, che nel secondo…abbuscarsi la gioia di un successo e “abbuscarsi
qualche spicciolo” per pagare la produzione del prossimo spettacolo!
NOTE DI
REGIA
“Quante volte mi son ritrovato a
canticchiare canzoni che non avevano un volto……avevano però voci distinte,
lontane, vicinissime, ben riconoscibili…e quante volte ancora mi divertivo ad
imitarle?
Cosa avevano in comune quelle note e perché
superavano il tempo?
La curiosità porta allo studio
Il divertirsi cercando si traduce in un’idea:
uno spettacolo di note spettacolari senza età…
Il punto di unione? Fanno tutte parte di un ricordo
indelebile non vissuto ma vivo non solo lontano, anzi vicinissimo ed
attualissimo da raccontare a chi sa, a chi ricorda ed a chi ricorderà!
In un solo spettacolo il sorriso di un incontro
tra tre geni indimenticabili: Fred Buscaglione, Domenico Modugno e Carosone…ed
ecco tornare per loro il “chi è di scena”!
La regola?
Amare per la musica e per il pubblico…
Il successo?
L’immortalità…il divenire inconsapevolmente
uniti!
Lo strumento?
La musica ed il suo carico d’amore e suggestione
Il futuro?
Il loro sorriso…
Il punto in comune tra i tre?
Lo scopriremo solo cantando…”
_________________________________________
Uno spettacolo di e con Christian Mirone
Regia di Sarah Falanga
Direzione musicale ed arrangiamenti: M° Ginetto Ferrara
Con:
M° Nunzio
Ricci (Pianoforte)
M° Ginetto Ferrara (Tromba)
M° Davide Ferrante (Batteria)
M° Andrea Palazzo (Chitarre)
Con la partecipazione di Sarah Falanga e
della Compagnia stabile dell’ACCADEMIA MAGNA GRAECIA
