In provincia di Caserta tra i comuni di Sparanise e Calvi Risorta, l’11 giugno scorso, si sono eseguiti degli scavi fino a 10 metri di profondità, quello che è uscito fuori ha dell’incredibile, ovunque ogni sorta di rifiuti industriali.
Nella zona ExPozzi-Ginori dei due comuni, soltanto giornalisti hanno assistito alle pericolose operazioni di ricerca dei rifiuti tossici intombati, precisamente nella proprietà di privati cittadini, nessun rappresentante di comitato o cittadino erano presenti, nonostante lo sdegno al problema, della popolazione.
Tra le scoperte che sono venute fuori, ci sono anche fusti e materiale tossico, disseminati ovunque nella zona fertile tra i due comuni.
Le operazioni che proseguiranno per due settimane, sono state emanate e coordinate dalla procura di Santa Maria Capua Vetere. Il materiale tossico rinvenuto sarà oggetto di verifica di analisi dell’Arpac.
Le Ruspe del Genio Militare, da subito hanno rinvenuto una vera e propria discarica sotterranea, dove si notava sempre più, terreno rossiccio, dovuto alla presenza di rifiuti di materiale ferroso.
Insomma, una zona quella dell’agro-Caleno che fino a qualche decennio fa risultava tra le terre più pure e fertili d’Italia, risulta la più infestata e avvelenata fino al cuore.
(Video di Salvatore Minieri)