Di ENRICA PROCACCINI
Ecco la lettera inviata al Prefetto di Napoli dal gruppo “Sospendeteci tutti” che difende il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. Per domani è attesa la sentenza sulla sospensione. Oggi hanno manifestato a Napoli a sostegno del sindaco. MA il Prefetto non li ha ricevuti perché, ha spiegato, la richiesta è stata fatta solo alla Questura. I manifestanti hanno lasciato il loro documento, attaccato al portone.
Ecco il documento.
Al Prefetto di Napoli
Siamo un gruppo di cittadini napoletani che vuole esprimerle il proprio sdegno a fronte del ricorso effettuato dal Governo contro la decisione del Tar Campania di annullare l’efficacia della sospensione del sindaco Luigi De Magistris.
Riteniamo che tale ricorso sia a tutti gli effetti un atto politico.
Siamo indignati di fronte a questo tentativo di privare la città di Napoli del proprio sindaco democraticamente eletto.
Non comprendiamo i motivi di tale ricorso avendo il Tar già sollevato la questione di legittimità costituzionale in merito all’applicazione della Legge Severino. Tra l’altro, tale Legge avrebbe dovuto interessare solo le persone condannate in via definitiva, non in primo grado. Per un processo, di cui non era competente la Procura di Roma, ma di Salerno, il Sindaco è stato condannato ad un anno e tre mesi per abuso di ufficio non patrimoniale quando, da magistrato seguiva l’inchiesta Why Not che gli fu poi tolta. Avrebbe chiesto l’acquisizione di tabulati senza sapere che appartenevano a politici. Il 24 settembre viene condannato in primo grado, mentre per la costituzione si è innocenti fino al terzo grado di giudizio, ed il 1 ottobre il Ministro degli Interni Alfano, in Parlamento, comunica la sospensione del Sindaco forse dimenticando che il Prefetto di Napoli avrebbe dovuto attendere la motivazione della sentenza e decidere in merito.
Il Sindaco De Magistris non ha commesso alcun reato nell’esercizio delle sue funzioni.
Si è opposto, insieme a migliaia di cittadini, al decreto Sblocca – Italia firmato da Renzi che espropria il Comune dal processo di risanamento dell’area di Bagnoli, dalla propria funzione amministrativa di pianificazione del territorio ed allo sfruttamento e devastazione ambientale, si è schierato in difesa della città contro le speculazioni e gli interessi più disparati.
Chiediamo alla Prefettura di mediare con il Ministero degli Interni affinché il Governo lasci lavorare il Sindaco di Napoli e rispetti il volere dei cittadini.
Difendiamo il nostro diritto al voto, il nostro Sindaco Luigi De Magistris e le battaglie che coraggiosamente sta conducendo a difesa della nostra città.
Gruppo di cittadini napoletani nato spontaneamente sotto sui social network “Sospendeteci Tutti”