Di Eleonora Diquattro

 

Quest’anno è l’Anno internazionale del Patrimonio Culturale Europeo, non vi è momento migliore per dar vita ad un progetto come il vostro: “Aquapulia”. Una linea di profumi per uomo, donna che raccontino con l’olfatto la storia, i luoghi, le tradizioni e le leggende. AquaPulia è un dono che cristallizza i tuoi ricordi sensoriali in Puglia. Il SudonLine ha intervista Elia Perta e Paola Azzarone, le due farmaciste di Vieste che hanno creato il progetto.

Come avete iniziato?

Entrambe abbiamo lasciato la Puglia per studio e lavoro a 18 anni e solo da pochi anni siamo rientrate a “casa”. E’ dai ricordi , dalla mancanza del profumo del mare, del bucato steso al sole, dei fiori di campo strappati alle falesie che tutto è nato. Cristallizzare i ricordi significa farsì che ciò che ci manca  possa tornare a noi quando e dove vogliamo, in qualunque istante e in qualunque parte del mondo, “il Profumo” ha questo potere.

Dopo pochi mesi dall’inizio della vostra attività imprenditoriale siete state recensite tra “le eccellenze del Gargano” dalla nota rivista internazionale di moda, arte e cultura, “The Fashionable Lampoon”, come siete arrivate a questo risultato?

Abbiamo investito e stiamo investendo molto sulla brand identity di Aquapulia,  il nostro desiderio è quello di creare un brand fresco , giovane e glamour in cui tutti possano rivedere la freschezza del made in Puglia.

Richiamare l’attenzione di riviste nazionali di spessore ci ha lusingato, ma dobbiamo molto alla scelta dei nostri partner  e consulenti, unitamente alla scelta strategica degli influencer scelti per il lancio del prodotto.

In che termini Aquapulia è un progetto sostenibile?

Sostenibile  in quanto si ispira all’ecosistema circostante, valorizzandone natura e materie prime.  AquaPulia   racconta la Puglia   in maniera singolare coinvolgendo olfatto, vista e cuore dell’osservatore. 

Come si fa impresa al femminile nel sud del Bel Paese?

Con tenacia e metodo; al desiderio e all’idea brillante deve seguire una strategia  mirata e un metodo ben chiaro per realizzarla. Le donne hanno sicuramente una marcia in piu’ , hanno la passione e il sentimento che anima e colora le idee ma alla base di ogni successo c’è sempre un grande lavoro di squadra e la nostra è una squadra in cui ognuno ha un ruolo ben preciso e definito; senza una squadra e il rispetto dei ruoli e della professionalità altrui nessuna nuova impresa potrebbe spiccare oggi in Italia. L’Italia che abbiamo ereditato  non risparmia l’individualismo e premia e fa sopravvivere solo chi investe in risorse umane speciali e competenti.

La vostra proposta di profumi è scalabile commercialmente nella gdo o vuole posizionarvi in un segmento di nicchia? Preparate accordi commerciali con la grande distribuzione?

Per quanto appetibile commercialmente, il settore delle GDO per ora è un ambito che non ci interessa. La nostra priorità in questa fase è quella di conferire al nostro brand una chiara identità commerciale, che racconti il territorio in cui vive chi quel prodotto lo ha ideato, trasmettendone emozioni e sentimenti. La grande distribuzione rappresenta un valore aggiunto nell’ambito commerciale per tutti quei prodotti che sono già noti al grande pubblico. Un prodotto in fase di crescita corre il serio rischio di spersonalizzarsi e rischia perciò di vanificare tutti gli sforzi fatti fino ad ora. Aquapulia dunque guarda alla GDO come un eventuale punto di arrivo, sicuramente non come una via di sviluppo.

2019, l’Anno che verrà, gli obbiettivi? Sempre per restare in ambito di promozione europea, come saprete, il 2019 sarà l’anno del turismo lento…

Il turismo lento ed esperienziale è alla base della nostra vision aziendale: la lentezza in tutta la sua forma sta ritornando di moda, viviamo un tempo frenetico e sempre più sterile di vere emozioni;  la lentezza ed osservare il mondo con occhi diversi potrebbe aiutarci ad apprezzare molte piu cose. La nostra idea di sviluppo del brand va proprio in questa direzione, per cui avremo sicuramente modo di poter cogliere al meglio le opportunità che le politiche della Comunità Europea metteranno in campo.