Lo smog affatica il corpo con il rientro alla quotidianità dopo un lungo periodo di vacanza. È così per 3 italiani su 4 secondo una indagine del Centro studi di Confcooperative. Complice l’inizio di anno segnato dal freddo, ma con il bel tempo, senza vento e senza pioggia condizioni queste che hanno fatto scattare l’allerta inquinamento in oltre sessanta comuni. E così gli italiani corrono ai ripari. Estratti di frutta e verdura, pesce azzurro, minestroni e centrifughe. Per il 75% lo smog si combatte a tavola con una dieta ricca di antiossidanti, vitamine, sali minerali e liquidi. Per i più fortunati (25%), fughe fuori città in cerca di aria pura, le località montane e gli agriturismo le località più gettonate. E chi non può permettersi di partire (40% degli italiani), cerca di combattere in casa la propria lotta personale all’inquinamento.

L’abbigliamento si fa più pesante, per cercare di ridurre l’utilizzo dei riscaldamenti nel segno della sostenibilità. Balconi e appartamenti si tingono di verde con piante anti-smog come il ficus, l’edera e l’aloe. Per i più hi-tech, acquisti online di purificatori di aria domestici di ultima generazione. E poi sport per eliminare le tossine e i chili di troppo presi durante le vacanze per il 28% degli italiani, ma rigorosamente al chiuso, dove palestre e piscine prendono il posto della corsa in strada. Per gli amanti del relax, poi la strategia vincente sono i centri benessere per riequilibrare l’organismo e vale per il 7% degli italiani.