di GUIDO MAGGIORANI
Certo che se in settimana, abbiamo dovuto appellarci a Torino e Fiorentina per salvare la faccia in Europa,vuol dire veramente che il calcio italico oltre confine ha grattato, inevitabilmente il fondo del barile.
A testimoniare tutto ciò, ci hanno pensato la ‘‘Waterloo”della Roma, le magre figure rimediate da Inter e Napoli e addirittura la possibile uscita dei ”gobbi” sconfitti in Grecia,da un girone il cui slogan partorito dopo il sorteggio era:”ti piace vincere facile eh!”.
Meglio rifugiarci allora, nelle cose di casa nostra e andare ad analizzare,come al solito un turno di campionato sempre più sezionato.
La giostra si apre con ”Zemanlandia’‘ che si esibisce anche ad Empoli a dimostrazione che S.Siro(sponda Inter) non era stato un episodio isolato e che questo Cagliari è una scheggia impazzita che può fare danni ovunque.
Gloria neroverde nel derby emiliano tra Parma e Sassuolo.L’eurogol di Taider che porta gli uomini di Di Francesco sullo 0-3 è una sorta di ”de profundis”per Donadoni la cui panchina adesso scotta,anzi probabilmente ha già preso fuoco.
Nel match di cartello del sabato la lupa dimostra di non aver ancora digerito i sette wurstel bavaresi e finisce per accontentarsi dello 0-0 ,anche se per provare ci prova e alla fine il risultato ottenuto sul campo di una Samp che attraversa un ottimo momento di forma non è da disprezzare.Certo per gli uomini di Garcia un piccolo passettino indietro c’è stato e di questa mossa da gambero ne ha approfittato immediatamente la Juve che liquidato il Palermo col più classico dei risultati produce un piccolo allungo in classifica,ponendosi a +3 sui rivali.
L’ennesimo ”pelato”sulla panchina del Chievo non produce il…”sugo” sperato e i clivensi mangiano ancora una volta in bianco,al cospetto di un Genoa che ribalta il risultato grazie anche alle mosse indovinate del ”Gasp”,mentre l’eterno Di Natale sblocca con uno dei suoi gol-spettacolo la gara dell’Udinese che si pappa l’Atalanta e vede la sua classifica farsi sempre più rosea.
Fuochi d’artificio invece nella festa di ”San Raffaele”(ovvero Napoli-Verona) I due Rafael in porta infatti si chinano per otto volte a raccogliere i palloni in rete,ma alla fine il risultato tennistico è a favore della squadra del terzo uomo(pardon del terzo Raffaele),che stavolta ha ritrovato nella squadra la tanto decantata”cazzimma” citata in settimana.Il reparto offensivo partenopeo si offre in tutto il suo splendore con triplo Higuain,doppio Hamsik e singolo del”caballero triste” che si propone addirittura come anomalo capocannoniere del campionato.Nel mezzo la solita sbavatura difensiva che rischia per un attimo(ma stavolta solo per un attimo) di riaprire l’incontro.Cosi’ il San Paolo può festeggiare e dimenticare le ultime delusioni.
Uno striminzito 1-0 di rigore permette all’Inter di passare a Cesena,mentre la Lazio conferma il suo bel momento battendo il Toro di Ventura e riproponendo in vetrina l’ariete Klose.
Chiude la maratona la gara del ”Meazza” tra il miglior attacco del campionato e una delle migliori difese. Finisce 1-1 e ad essere più soddisfatto è sicuramente Montella che recupera la gara grazie a un bel fendente di Ilicic(.che molti a Firenze vorrebbero gettare in Arno) e permette ai viola di non entrare in una piccola crisi di risultati,relativamente al campionato.Dall’altro lato il Milan vede svanire la speranza del terzo posto solitario e per sbloccare la gara deve affidarsi a De Jong,nonostante il buon potenziale che si ritrova in attacco(almeno sulla carta).Probabilmente il ”nino”Torres non gode della fiducia di Pippo Inzaghi visto che il mister rossonero gli concede solo dieci minuti nel finale.A questo punto ci chiediamo cosa l’abbiano preso a fare..a meno che dopo solo poche esibizioni si siano già accorti che lo spagnolo è solo uno dei tanti ”pensionati”dal nome illustre venuti a svernare nel nostro campionato. Alla prossima.