Di GUIDO MAGGIORANI
Archiviata la pausa dedicata alla Nazional e(non so perchè ma stavolta mi è sembrata più lunga del solito) eccoci pronti a rituffarci nel mare del nostro campionato.Una piccola finestra sugli azzurri comunque appare d’uopo,e diremmo che Conte ha estratto sei punti dall’ambo con le ..ultime ruote del carro (Azerbaijan e Malta) che non sono certo un impresa titanica, ma che visti nel contesto delle varie sorprese venute fuori dal doppio turno europeo(un esempio per tutti:i tedeschi,campioni del mondo hanno fatto un punto in due gare),vanno a porre fieno in cascina nella classifica del girone. Certo per il momento il gioco latita, ma ”bellicapelli”ha appena iniziato a ricostruire.. diamogli tempo e verrà anche quello!
Ed eccoci al campionato:l’overture è all’Olimpico dove sull’altare giallorosso il buon Chievo si offre come agnello sacrificale ai morsi della Lupa,che azzanna tre volte in mezz’ora con Destro,Llajic e il Pupone dal dischetto. Dopo il rapido pasto il pensiero è già ai panzer del Bayern e l’occhio di Rudi Garcia è già proiettato al Mapei Stadium.
Ed eccola in serata la gara di Sassuolo,dove l’altra vittima neroverde sembra già disposta sulla tovaglia bianconera…ma come spesso succede nel calcio l’imponderabile è dietro l’angolo.
Devo dire che forse,molti di noi avranno sentito una flebile vocina proveniente da Singapore,che come spesso abbiamo detto è la centrale da cui parte tutta la ”giostra” delle scommesse.Al momento in cui la Juve scende in campo,in ogni latitudine calcistica tutte le ”big”avevano timbrato il cartellino(PSG in Francia,City e Chelsea in Inghilterra,Real Madrid in Spagna,Bayern in Germania oltre alla su citata Roma da noi),e così,mezzo mondo ma diciamo pure il mondo intero degli scommettitori,aspettava fiduciosa la solita ”bananina”mangiata da Tevez per dare un senso al suo fine settimana. Del resto la difesa ancora imbattuta dei ”gobbi”come avrebbe potuto temere l’attacco più scarso del campionato della squadra ultima in classifca,che vantava nel suo curriculum uno 0-7 preso dall’Inter(dico:Inter!!!)?
E invece dopo dieci minuti il Gigi nazionale era già li a chiedersi dove sta..Zaza che la sua ”verginità” era già violata. Ma soltanto due minuti dopo,Pogba con un tiro di quelli ”belli”ristabiliva il pari.
Confezionato questo veloce 1-1 sulla gara calava il sipario,la Juve ci provava qualche volta ma senza quella cattiveria e quel cinismo che l’aveva contraddistinta in altre occasioni.Ora se vogliamo credere al caso,crediamoci pure ed esaltiamo il valido Di Francesco che ha posto un freno alla scia di vittorie gobbe,ma sta di fatto che in una gara continuamente spezzettata dall’arbitro e che è durata una cinquantina di minuti(stando alle dichiarazioni di Allegri),quella vocina resterà comunque a ronzare nella nostra mente.
A ora di pranzo una Viola appassita si scioglie al sole di un ottobre toscano facendosi castigare a domicilio dalla Lazio di Pioli.
Nel primo tempo della squadra di Montella non c’è traccia e l’aquilotto laziale prende piano piano in mano la gara e affonda l’artiglio col pennellone serbo Djordjevic,spuntato a sorpresa dal cilindro di Lotito e partito alla grande in quest’avvio di torneo.
Nell’intervallo l’aeroplanino striglia i suoi,ripropone l’esiliato Borja Valero e la squadra entra in campo con un’altro piglio. Ma tutto si riduce ad una ”forbice”di Aquilani su schema da calcio piazzato che si infrange sul palo della porta di Marchetti. Poi l’allenatore toscano si supera e con un ”colpo di genio” toglie l’unica punta di ruolo(Babacar) e la sostituisce con la ”lumaca”Ilicic. Pioli a quel punto ringrazia,incarta e porta a casa,togliendosi anche la soddisfazione del raddoppio a gara conclusa. Per i gigliati si profila all’orizzonte uno scialbo campionato di centroclassifica,stando anche molto attenti a non farsi trascinare in gorghi pericolosi.
Chi sembra invece poter dire la sua per la medaglia di bronzo,che appare l’unico traguardo per tutto il resto delle squadre che non si chiamano Roma e Juve,è il Milan di Pippo Inzaghi che mette ancora in vetrina un..Honda fiammante ed espugna Verona spesso fatale per i colori rossoneri. Stavolta la città di Giulietta si prostra al diavolo e regala gol e punti .
Vittorie all’ultimo tuffo per Atalanta e Palermo,mentre si ferma la corsa dell’Udinese sconfitta dal Toro(ancora Quaglia-gol) e rallenta anche quella della Samp che sfiora la goleada a Cagliari,salvo poi rovinare tutto e farsi raggiungere dalla ”banda del Boemo”. Certo il bel momento doriano non è intaccato,visto che la squadra è sempre terza ed i suoi tifosi possono continuare a gustarsi questa piccola gioia,dopo il triste momento attraversato dalla città della lanterna.
La scena è chiusa in serata da Inter-Napoli,gara di cartello rivelatasi per ottanta minuti una delle più brutte partite viste in questo campionato.
Due squadre senza idee si danno battaglia(si fa per dire) in una sorta di ”tressette a perdere” o di ”ciapanò”,volendo usare un termine meneghino..palle perse a centrocampo,tentativi di tiro che rasentano la comicità,giocate improbabili,la fanno da padrone fino appunto all’ottantesimo,quando il”caballero triste”con una zampata porta il Napoli in vantaggio. Neanche il tempo di esultare e Guarin(appena entrato) coglie il pari sul solito calcio d’angolo che spesso per il Napoli fa più danni di un rigore. Il pari sembra fatto ma a un minuto dalla fine ancora l’ex Real Madrid incrocia al volo un’imbeccata di un compagno e fa esultare Napoli: é fatta!! Macchè..al 90′ stacca Hernanes di testa e firma il definitivo 2-2…e chest’ so veramente cose e pazzi !! Alla prossima.