di GUIDO MAGGIORANI
Il 4 ottobre,si sa,si celebra San Francesco,ma ieri sera al ”Meazza”è sembrato più un 10 agosto con una notte di San Lorenzo(Insigne) e una pioggia di stelle che brillavano negli occhi dei tifosi partenopei,accecando di contro quelli spiritati di un esterrefatto zio Fester.
Chissà cosa avrà pensato il” deus ex machina” milanista,quando Rodrigo Eli,nel disperato tentativo di arginare un ”Pipita”che gli scappava da tutte le parti,ha infilato il quarto pallone alle spalle di Diego Lopez,calando uno storico poker a favore del Napoli.
Chissà,magari avrà pensato che una squadra che ha visto sfilare nel suo reparto arretrato gente come Baresi,Costacurta,Maldini,Nesta,Thiago Silva e compagnia,non può pensare di giocare con il suddetto Eli e Zapata,e che forse i 25 milioni spesi per Romagnoli(ieri comunque assente) sono stati il peggior investimento dell’ultima campagna acquisti.
Di tutto questo ne ha tratto vantaggio la truppa di Sarri,che ha letteralmente ridicolizzato i rossoneri,continuando sulla scia di prestazioni notevoli(se escludiamo Carpi) che le hanno permesso di risalire la china sciorinando gioco e spettacolo.
Nello stesso momento,a Firenze la Viola si sbarazzava dell’Atalanta in tutta facilità,aiutata anche dal difensore orobico Paletta che le dava…il via libera,facendosi espellere dopo appena 5′ e procurando il rigore che spianava la strada ai gigliati.Cosi’ al termine della gara il 3-0 finale proiettava la Fiorentina al primo posto in solitudine(non accadeva dal 99′) e regalava la ”standing ovation”a Paulo Sousa.
Eh già..Paulo Sousa e Sarri….due tecnici sui quali in pochi avrebbero scommesso,arrivati al timone di due squadre criticatissime in fase di campagna-acquisti,il primo con l’etichetta di ”gobbo”(che a Firenze è marchio quasi indelebile) appiccicata sulle spalle e il secondo visto come una scelta di ripiego e nonostante somigliante al boss di una nota fiction,accolto come un ”quaquaraquà”qualsiasi, destinato a non arrivare a natale.
E adesso che Fiorentina e Napoli sono li a regalare il miglior calcio del campionato,saranno in molti a doversi cospargere il capo di cenere! E alla ripresa(dopo la sosta) il cartellone le metterà a confronto in uno spettacolo tutto da godere ora che le due città tra le bellezze artistiche in loro possesso,possono annoverare anche le squadre di calcio. E per entrambe sognare è del tutto lecito:
Dalle ceneri di Champions risorge invece la Roma di Garcia che torna a ballare il ”reggae” firmato Gervinho e sbanca Palermo riproponendosi come seria candidata al titolo.
Sentimenti incrociati sono quelli che hanno accomunato Walter Zenga e Roberto Mancini,che tornano da rivali in panchina contro la loro ”casa madre”.Alla fine ne viene fuori un pari dove l’Inter deve ringraziare san Culino(cit.Ferrero),ma anche Correa che si divora un gol impossibile.
Riemerge parzialmente dalla crisi anche la camaleontica Juve di Champions che vince finalmente in casa reagendo allo schiaffo del bolognese Munier. Certo il solito rigorino dubbio non è mancato,ma bisogna riconoscere che i bianconeri hanno dominato e adesso che Allegri ha messo in campo un centrocampo serio(grazie anche al rientro di Khedira) ci sarà da fare i conti anche con i ”gobbi”.
Per il resto arrriva Sannino e…Carpisce i meriti di Castori rubandogli la prima storica vittoria in serie A,l’eterno Di Natale segna il suo primo gol di questo campionato ma non basta a far vincere l’Udinese, la Lazio ci mette un po’ad aver ragione del Frosinone,un..Maccarone quasi a fine cottura regala i tre punti all’Empoli e le squadre di Verona si dividono la posta nel derby.
Ora sul lato sinistro della classifica,alle spalle della Viola si è creata una bella ammucchiata dalla quale clamorosamente mancano Milan e Juventus.Tutto lascia supporre che questo torneo appena iniziato regali ancora tante sorprese.Staremo a vedere.
Ultima citazione per il riesumato Orrico,ora nel ruolo di opinionista: stia attento alle mosche..perchè la ”marmellata informe” gli si è tutta spiaccicata in faccia!! Alla prossima.