La cronaca è quel che è: nuda essenzialità dei fatti. Ma noi abbiamo il dovere di guardare più in là.
Il buono del Sud esiste e può essere competitivo con il resto del Paese. Ma deve dare segnali ed esempi imitabili, da Capodimonte a Bagnoli.
La questione meridionale non è soltanto quella dei veti che ostacolano certe attività industriali: è quella dei servizi che non sono allineati a quelli del Nord, dagli ospedali alle scuole, dalla burocrazia ai trasporti.
Senza questo Sud in marcia, o alla stanga, come diceva De Gasperi, saremo sempre un Paese a due velocità.
E questo è un male per tutti.
Giangiacomo Schiavi, Corriere Sociale,
29 aprile 2016, pag 5
(a cura di ASCO)
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