Derby sospeso

A Salerno va in scena un’altra pagina nera del calcio italiano. E’ terminato dopo soli venti minuti il derby tra Salernitana e Nocerina, gara di Lega Pro Prima Divisione, iniziata con mezz’ora di ritardo dopo alcune minacce da parte dei tifosi ospiti, che avevano chiesto alla propria squadra di non scendere in campo a causa del divieto di partecipare alla trasferta imposto dal prefetto.

Salernitana-Nocerina, minacce e infortuni

 Dopo le rassicurazioni del questore di Salerno Antonio De Iesu, che ha praticamente costretto la Nocerina a giocare per motivi di ordine pubblico, la partita, anzi la farsa è cominciata. La squadra ospite ha subito effettuato tre sostituzioni, per poi rimanere in sei uomini dopo che cinque giocatori hanno simulato clamorosamente un infortunio. L’arbitro è stato così costretto come da regolamento a interrompere la partita. Il dopo gara è ovviamente di fuoco: “Sono qui solo per comunicare che tutti i dirigenti della Nocerina calcio sono dimissionari. E confermo il silenzio stampa di tutti i tesserati”, ha detto il direttore sportivo della Nocerina, Luigi Pavarese. 

Il questore di Salerno: Identificheremo i responsabili

Ecco il “motivo” ufficiale dei cinque infortuni: “I ragazzi sono andati in campo senza effettuare alcun riscaldamento, da qui gli infortuni”
”Abbiamo gia’ attivato le indagini per l’identificazione dei responsabili e disponiamo anche di immagini. Non daremo tregua alla parte malata della tifoseria della Nocerina”. Cosi’ il questore di Salerno Antonio De Iesu commenta la sospensione del derby di Lega ProSalernitana-Nocerina. ”I giocatori della Nocerina – aggiunge il Questore di Salerno – sono stati molto turbati da forme di intimidazione verbale riservategli dai loro tifosi. Questo ha inciso sulla loro tranquillita’ e serenita’. “A Mercato San Severino (sede del ritiro della Nocerina), in un primo momento, sembrava che i tifosi volessero sostenere la squadra. Poi, sono cambiati gli umori di una parte della tifoseria”. ”La maggior parte della tifoseria di Nocera Inferiore e’ sana – conclude De Iesu – e vuole solo sostenere la propria squadra”. La Questura di Salerno aveva impegnato 150 agenti allo Stadio Arechi.

Il sindaco di Nocera: sono amareggiato ma si è criminalizzata l’intera tifoseria

Amarezza del sindaco di Nocera Inferiore (Salerno), Manlio Torquato, per quanto accaduto nel derby Salernitana-Nocerina ma anche riserve sulle decisioni assunte in materia di ordine pubblico che ”hanno finito per delegittimare un’intera tifoseria e forse un’intera comunita”’. ”Ho sempre rispettato, come istituzione e come mio dovere, le decisioni assunte dal Prefetto e dal Questore – afferma il sindaco – noto pero’ che in altre partite, pur considerate a rischio, penso a Salernitana-Napoli o a Verona-Napoli, si e’ consentito alle tifoserie ospiti di partecipare in massa. Scegliendo di non far accedere nessun nocerino alla stadio Arechi forse si e’ alzata troppo la guardia ed il livello di prevenzione – aggiunge il sindaco – creando, al di la’ delle migliori intenzioni, un vero corto circuito. ”Se ci sono responsabilita’ si accertino – conclude il sindaco di Nocera Inferiore – ma prima di addebitare ad alcuno una qualche responsabilita’, bisognera’ esaminare e conoscere bene le cose per non ripetere gli stessi errori della vigilia. Questo sarebbe davvero inaccettabile. Nocerina-Salernitana non e’ solo un incontro di calcio, ma e’ l’appuntamento al quale giungevano, dopo 25 anni. Poteva essere una festa di popolo. E’ stato un peccato che ad una delle due tifoserie – che andavano debitamente controllate con le necessarie cautele e misure di ordine pubblico – non sia stata data la possibilita’ di assistere all’incontro”.