La catena di ristorazione cinese Haidilao, la più grande per valore di mercato in tutta l’Asia (circa il doppio di McDonald’s Giappone, che si aggira sui 6 miliardi di dollari), apre a Pechino, in collaborazione con la nipponica Panasonic, il primo locale completamente robotizzato. Lo chef? Un automa. I camerieri? Dei cyborg. Il personale umano, come nei film di fantascienza, non sarà più necessario.
Nel nuovo ristorante di Haidilao, i robot prenderanno gli ordini, prepareranno e consegneranno carne cruda e verdure fresche ai clienti per preparare le zuppe preparate ai loro tavoli.
L’automazione ridurrà i costi del lavoro e aumenterà l’efficienza, sottolineano i vertici di Haidilao che conta di aprire fino a 5.000 ristoranti in tutto il mondo. Panasonic fornisce anche batterie per alimentare le auto elettriche di Tesla Inc. La joint venture è stata avviata con un investimento di $ 20 milioni e i ristoranti con gli chef-robot potrebbero arrivare anche negli stati uniti. e, chissà, in europa.
Haidilao è diventata la prima catena di ristoranti in Asia a superare i 10 miliardi di dollari di valore di mercato. il miliardario Zhang Yong, ha le idee chiare. «Quando 24 anni fa ho fondato Haidilao, il settore veniva gestito nello stesso modo di alcuni secoli fa. Con l’avvento della tecnologia, renderemo tutto più efficiente. Per la nostra azienda – ha sottolineato – la logistica e la produzione sono fondamentali tanto quanto il servizio al tavolo». Quello di Haidilao non è il primo tentativo di robotizzare ristoranti e cucine. I camerieri-cyborg, in grado di ricevere gli ordini, portare le pietanze ai tavoli e regolare il conto, sono già stati utilizzati a Sydney. LA MOLEY, un’azienda britannica, sta invece per lanciare sul mercato il primo cuoco-robot domestico, ovvero due braccia artificiali collegate a una cucina professionale. L’automa è in grado di preparare più di duemila ricette. A insegnare al robot i movimenti giusti ci ha pensato Tim Anderson, vincitore di Master Chef Regno Unito nel 2011. E, a proposito dello show culinario più seguito al mondo, non è detto che il prossimo vincitore non sia fatto di chip e transistor