L’incertezza che in questa fase sta caratterizzando i mercati finanziari impone ai risparmiatori ancora più rigore nelle scelte di investimento rispetto al recente passato.
Le incognite che pesano sulle strutture rialziste deititoli azionari e un comparto obbligazionario messo in difficoltà dall’inizio di un ciclo restrittivo sui tassi di riferimento non offrono di certo un valido supporto per contrastare i livelli di inflazione straordinariamente alti osservati nelle maggiori economie avanzate.
Questo mix di fattori, su cui gravano anche gli effetti negativi della guerra tra Russia e Ucraina, richiede molta attenzione nell’implementazione di una asset allocation efficace quantomeno nel preservare il potere di acquisto del patrimonio nel caso in cui gli attuali valori raggiunti dall’inflazione diventino una costante per un periodo di tempo prolungato.
Questa congiuntura, naturalmente, richiede un valido supporto per tutti quei risparmiatori sprovvisti delle competenze necessarie per affrontare in autonomia uno scenario così complesso. Per questo motivo, è opportuno rivolgersi a specifiche figure professionali, che dopo aver analizzato le esigenze e le caratteristiche dell’investitore – profilo di rischio e orizzonte temporale su tutti –, elaborino un’adeguata pianificazione finanziaria.
Consulenza finanziaria: a chi affidarsi?
Nel variegato panorama della consulenza, è possibile trovarne alcune figure professionali che offrono servizi indipendenti da vincoli di mandato con società.
Si tratta di soggetti che non percepiscono alcuna commissione per la sottoscrizione di un prodotto di investimento e che portano avanti la propria attività senza conflitti di interesse, richiedendo la parcella per la prestazione chiara e ben evidenziata dal momento del primo contatto.
Fra i vari servizi disponibili oggi sul mercato, merita di sicuro una menzione quello proposto da investitore strategico, portale di informazione finanziaria indipendente che consente agli utenti di fruire anche da remoto della professionalità del team che lo coordina.
La squadra di esperti che porta avanti il progetto è ben diversificata, contando fra le fila molteplici specializzazioni, tutte convergenti, naturalmente, verso la figura centrale del consulente: com’è noto, infatti, è il professionista indipendente ad analizzare il portafoglio del cliente, per cercare di individuare eventuali criticità e ottimizzare l’allocazione in funzione dei suoi obiettivi.
I campi di azione di questa figura sono moltissimi e il risparmiatore ha l’indiscusso vantaggio di potersi confrontare sempre con un unico interlocutore.
Aree di competenza della consulenza finanziaria
Il consulente indipendente, oltre a mettere insieme le varie asset class su cui si fonda il portafoglio, effettua una pianificazione assicurativa, valutando rischi potenziali per il patrimonio.
Lo stesso discorso vale, ovviamente, sia per l’aspetto previdenziale sia per quello successorio, con un focus particolare sull’efficientamento della transizione generazionale in presenza di asset aziendali.
Un altro vantaggio associabile a questo genere di servizi è rappresentato dall’ottimizzazione della fiscalità dei rapporti che l’investitore intrattiene presso più intermediari: difatti, soprattutto quando si ha l’esigenza di rivolgersi a vari soggetti per disporre le operazioni su differenti strumenti finanziari, può rivelarsi di grande utilità l’adozione del regime dichiarativo al posto di quello amministrato solitamente optato in banca, per consentire la compensazione fra le posizioni fiscali in essere in istituti diversi.
Servizi accessori della consulenza indipendente
Nell’ambito della consulenza, come indicato anche sul portaledi Investitore Strategico, ricadono a volte anche altre prestazioni accessorie al di fuori del perimetro MiFID compliant.
I risparmiatori, nello specifico, possono aderire a piani che prevedono l’erogazione di consulenza generalizzata, comunque differenziata per grado di rischio del portafoglio e orizzonte temporale dell’immobilizzazione, ma senza approfondire il profilo del sottoscrittore.
Per utilizzare al meglio la gamma dei servizi sono previsti, inoltre, degli approfondimenti di educazione finanziaria, indispensabili soprattutto per coloro che hanno forti carenze da questo punto di vista.
È opportuno mettere in evidenza come questi percorsi didattici il più delle volte siano liberamente fruibili anche da chi non corrisponde una parcella per l’erogazione della consulenza o addirittura da chi non è registrato.