E’ cosa piuttosto risaputa che Novembre sia il mese dedicato ai cari defunti, del resto è anche il momento delle riflessioni. Passeggiando per le vie sacre il pensiero corre ai giorni belli ragion per cui ricordi che immancabilmente fanno la loro comparsa, giungono da uno stato d’animo colmo di nostalgia. Un’istantanea riflessione affiora nella mente, intanto che un raggio di sole irrompe sul viso facendo divenire gli occhi lucidi. Allora pensieri di rinnovata speranza mi fanno considerare che non è mai troppo tardi per fare visita a una madre o un padre. Dare la giusta importanza ai nonni vuol dire anche indirettamente curarsi di loro, pertanto dare sollievo a incertezze e preoccupazioni. Ascoltiamo le persone quando ci parlano, facciamo tesoro di quei momenti. Non perdiamoci in discorsi sulla riconciliazione, magari nei confronti dei suoceri o altri parenti cui dialogo è interrotto. Muoviamo il primo passo, non aspettiamo il momento peggiore. Dare inizio a un percorso di pace nobilita le persone dando voce alla benevolenza presente in ognuno di noi. Se oggi qualcosa procede diversamente da quanto desiderato, troviamo negli affetti la via d’uscita giusta. Contattiamo chi non ascoltiamo da tempo immemore, prepariamo quel dolce che piace tanto a chi aspettiamo di vedere. Ritroviamo con rinnovato interesse le foto di eventi significativi e lasciamo che quel momento di leggiadra possa affievolire la tristezza. Riascoltiamo quel messaggio vocale che abbiamo da parte come una reliquia ricordando i momenti in cui quella persona era presente mentre necessitavamo di una parola di conforto, non lasciamo all’oblio gli abbracci ricevuti per fuggire a quella giornata da dimenticare. Offriamo agli altri la parte più bella, quella in cui l’essenza delle nostre qualità si esprime attraverso le seguenti semplici parole.
“Che bello rivederti”
Vincenzo Naturale