di GUIDO MAGGIORANI
Riapre i battenti il campionato che si offre agli occhi vogliosi dei tifosi, socchiusi già dopo la prima giornata causa lo stop dedicato alla nazionale che Conte sta lentamente cercando di ricostruire dalle radici come fosse un bulbo capillifero (..e in materia,il signore si che se ne intende!!).
Pronostico rispettato,negli anticipi del sabato, dalle due grandi favorite che a risultati e a modalità invertite ripetono l’exploit della”prima”. Infatti la Roma passa in trasferta su autogol(cosi’ come aveva fatto la Juve nell’overture), mentre i gobbi si impongono in casa con il classico 2-0 ed un gol per tempo (così come avevano fatto i capitolini nell’esordio con la Viola).
Rudi Garcia,in quel di Empoli rinuncia addirittura alla classe e ai muscoli ancora integri del ”Pupone” e si priva anche della velocità e dell’estro di Gervinho, facendo quindi intuire quali sono le potenzialità del parco giocatori giallorosso.Certo per vincere c’è voluta una carambola fortunosa sulla schiena del portiere toscano(tiro di Nainggollan)…ma si sa che le grandi squadre costruiscono le proprie conquiste anche su successi risicati e l’esultanza di De Rossi a fine gara(come se invece dell’Empoli avesse battuto il Bayern) sta li a dimostrarlo.
Poca consistenza invece quella offerta dall’Udinese che non ha potuto arginare i”gobbi” che cosi’,nonostante qualche pezzo pregiato mancante e Allegri in panchina,si confermano a punteggio pieno e c’è anche il primo gol della”scimmia” a far felici i tifosi bianconeri.
Le sorprese si concentrano nel pomeriggio della domenica e la più grande la offre certamente il Napoli di Benitez,punito a domicilio dal Chievo che si conferma ancora una volta bestia nera dei partenopei.
”La gallina coccodè spaventata in mezzo all’aia…”recitava una vecchia canzone del grandissimo Lucio Battisti e la strofa può tornare utile proprio per Napoli-Chievo, laddove stavolta ”El galina”(leggi Maxi Lopez), non si è affatto spaventato nell’aia-area napoletana ed ha confezionato il primo(pardon secondo..non dimentichiamo Bilbao)grosso dispiacere per il Napoli di jeans vestito.E se anche il ”Pipita” si mette a sbagliare i rigori…il jeans rischia di essere sbiadito sin dal primo lavaggio.
Certo che se Napoli piange Firenze non ride di certo. Metabolizzata la sconfitta con la Roma, che ci può anche stare, al Franchi ci si preparava a far festa con il Genoa (che l’anno scorso ne prese cinque a domicilio)..e invece uno squallido 0-0,con il grifone che ha giocato anche in dieci nel finale,ha fatto capire che con Rossi che ormai ha più feeling col bisturi che col pallone e con Mario Gomez che rischia di essere seriamente una ”bufala”difficilmente i viola riusciranno a venire a capo delle difese avversarie a meno che la giovane coppia Berna&Baba (leggi Bernardeschi e Babacar), non si inventi qualche miracolo. Restiamo ancora in fiduciosa attesa..mah!
A Milano (sponda Inter) quando cala il Sassuolo è festa grande..probabilmente i neroverdi emiliani vedono nel biscione neroazzurro una sorta di mostro di Loch Ness che li spaventa in maniera devastante,visto che 7 gol avevano preso l’anno scorso e 7 ne hanno presi quest’anno.Probabilmente come nello scorso torneo la Mazzarri band non sarà sempre così irruente,così come il Sassuolo non sarà sempre così remissivo.
Bene fanno Lazio ed Atalanta (gli aquilotti potranno essere pericolosi per tutti durante l’arco del torneo),mentre il turno si chiuderà col posticipo del posticipo Verona-Palermo.
Tornando al Sassuolo vorrei chiudere con una botta di nostalgia: provate a leggere la formazione neroverde, dal minuto 18 in poi (cioè da quando è uscito Vrsaljko).. Consigli,Gazzola, Terranova, Ariaudo, Peluso,B iondini, Manganelli,M issiroli, Berardi, Sansone ,Zaza….11 italiani 11…chiudete gli occhi e sognate…non vi sembra di sentire anche le voci di Ameri e Ciotti? Alla prossima.