Scommesse e gioco d’azzardo continuano a crescere in Puglia. Le cifre di tutti gli osservatori privati e pubblici confermano questa tendenza per il nostro territorio ed il trend sembra essere ancora più spiccato rispetto alla maggior parte delle altre regioni in Italia dove comunque ugualmente quello che gli anglosassoni definiscono gambling sta aumentando costantemente e quasi esponenzialmente le sue dimensioni. A guidare la classifica delle città pugliesi dove si gioca di più è il capoluogo Bari, seguita da Foggia e Lecce. Quest’ultima ha tolto il gradino più basso del podio a Barletta che fino allo scorso anno era in terza posizione mentre nulla è cambiato ai vertici di questa particolare graduatoria.

Politica, istituzioni e addetti ai lavori comunque non stanno a guardare e sembrano prendere di petto la situazione per contrastare gli eccessi che portano a gravi problematiche ribattezzate ludopatia o azzardopatia che dirsi voglia. Di recente sull’argomento è stato presentato a Campi Salentina, in provincia di Lecce, l’interessante libro dal titolo Le nuove dipendenze: riconoscerle, capirle, curarle, realizzato dagli autori Claudette Portelli e Matteo Papantuono, entrambi di professione psicologi. Nell’incontro in cui era anche presente la psichiatra del Sert di Copertino – Campi – Nardò, la dottoressa Mariangela Pascali, si è analizzato come il gioco d’azzardo si trasformi in abuso e poi in assoluta dipendenza, quella che vienie definito scientificamente GAP, gioco d’azzardo patologico.

Sul fronte istituzionale invece i consiglieri del Gruppo Noi a sinistra per la Puglia (Borraccino, Colonna, Santorsola e Leo) hanno recentemente presentato in commissione sanità, un progetto di legge regionale per mettere limiti più stringenti alla pubblicità dei locali in cui è possibile giocare d’azzardo e scommettere.

Una proposta bocciata in modo netto e categorico nell’intervento tenuto nella commissione stessa da Domenico Distante, presidente della Delegazione Puglia dell’Associazione SAPAR (Servizi Apparecchi per le Pubbliche Attrazioni Ricreative) secondo cui la proposta di regolamentazione più severa porterebbe soltanto a danneggiare le imprese del settore più che a portare beneficio agli utenti che cercherebbero comunque altrove dove giocare. Distante comunque ha garantito la massima collaborazione con le istituzioni pubbliche da parte delle imprese che rappresenta per trovare forme di regolamentazione al gioco d’azzardo per tutelare al tempo stesso sia gli utenti che le aziende stesse.

Al di là delle opinioni divergenti sul tema, è certamente utile rilevare come le scommesse e il gioco d’azzardo siano fruibili sia nel mondo reale che in quello virtuale di Internet dove impazzano le offerte invitanti per cominciare a giocare il codice bonus su titanbet per ottenere puntate gratuite e bonus sulle successive puntate.

Indubbiamente il fenomeno non è nato ieri e difficilmente si concluderà domani. Di certo l’attenzione che sia i mass media che le istituzioni hanno sensibilmente accresciuto possono essere le fondamenta per circoscrivere gli eccessi anche se ovviamente tutto nasce in primis dalle singole persone che devono adottare le giuste strategie per non trasformare il legittimo sogno di arricchirsi con il gioco, nell’incubo della dipendenza e dei tanti problemi economici, personali e familiari che si vengono a creare quando si superano certi limiti.