di Maria Lupica
Nascita:
Nasce a Napoli il 13 marzo 1853 figlio di buona famiglia – come si appellano tra i comici gli attori non figli d’arte, terzo genito di Emilia Rendina e Domenico Scarpetta, ufficiale agli Affari ecclesiastici presso il ministero del governo borbonico e addetto alla revisione delle opere teatrali. Probabilmente è questa attività paterna che lo incoraggia e lo spinge a calcare il palcoscenico, in palese contrasto con la volontà paterna che invece vuole istruito a seguire le sue orme di funzionario pubblico.
Debutto:
Esordisce a 15 anni nei teatrini delle fiere, dopo un breve ed infruttuoso tour in Calabria, si rivela a San Carlino nella farsa “Feliciello, mariolo de ‘na pizza” impersonando Don Felice Sciosciammocca a scapito del tradizionale Pulcinella, maschera creata per lui da A. Petito, che interpreta per tutta la sua vita. Dopo la dipartita di Petito forma una sua compagnia teatrale e riscuote sempre un grande successo nel settore comico. Invece nel drammatico fallisce categoricamente, il suo teatro stabile diventa il San Carlino finché non viene demolito nel 1884 e lui trasferisce le sue recite al Fiorentini. Opera una svolta decisiva nella recitazione, segnando la fine del vecchio modo di recitazione, che lascia una coscienza professionale anche nei teatranti mai vista prima. Smette di calcare il palcoscenico alla vigilia della prima guerra mondiale, a soli cinquantotto anni ed è ancora sulla cresta dell’onda del suo immenso successo. Preferisce continuare come autore di testi e affida al figlio Vincenzo tutto il suo vasto repertorio che comprende versioni napoletane di pochades e vaudevilles e sue creazioni personali fra cui Miseria e nobiltà, A nutriccia e Nu turco napolitano.
Controversie:
Ha una disputa legale con il celebre poeta Gabriele D’Annunzio a cui chiede il permesso di rappresentare sul palco una parodia della sua opera letteraria “La Figlia di Iorio”, il Vate nega il suo consenso quando è ormai troppo tardi e l’opera teatrale è già in scena, ne segue una denuncia di plagio che si risolve in tribunale. Per Edoardo è una vittoria-sconfitta, sostengono il poeta Marco Praga, fondatore della Società degli autori, mentre dalla parte del commediografo si schierano i periti Giorgio Arcoleo e Benedetto Croce. È proprio quest’ultimo che riesce a farlo assolvere per non aver commesso il fatto. Anni dopo la figlia di Eduardo, Maria riceve la confidenza del figlio di D’Annunzio, Gabriellino che suo padre è rimasto influenzato proprio da Marco Praga nella speranza di ottenere una condanna con conseguente risarcimento morale ed economico.
Discendenza:
Capostipite di una importante stirpe teatrale, oltre a Vincenzo nato dal matrimonio con Rosa De Filippo, figlia di un modesto commerciante partenopeo, è padre naturale anche di Maria (Mascaria), nata da una relazione con Francesca Giannetti e di Eduardo, Peppino e Titina De Filippo nati da una relazione avuta con Luisa De Filippo, nipote di sua moglie. Ha altri figli, Eduardo e Pasquale De Filippo nati da una relazione con la sorellastra della moglie. Sarebbe padre anche di Ernesto Murolo, ufficialmente figlio di Vincenzo Murolo e Maria Palumbo, a sua volta padre del famosissimo cantautore Roberto. Domenico che pur portando il suo cognome, non è suo figlio, ma il frutto di una amore tra la moglie Rosa e il re Vittorio Emanuele II. Si spegne settantadue anni, il 23 novembre del 1925, i gusti del pubblico sono cambiati un’altra volta e anche la sua epoca è ormai al tramonto. Ai suoi funerali partecipa una folla immensa, il feretro che ne contiene le spoglie mortali esce dall’androne del suo palazzo portato a spalla anche dai figli Vincenzo e Domenico, il suo corpo imbalsamato riposa in una bara di cristallo nella cappella delle famiglie Scarpetta, De Filippo e Viviani al Cimitero di Santa Maria del Pianto a Napoli.
Aneddoti:
Spesso sul palcoscenico certi giovani villanzoni lo insultano “Cornuto!!!”, ma lui non si scompone e risponde a tono ogni volta: “Si, ma le mie sono corna reali”.
MARIA LUPICA
FONTI:
Scarpétta, Edoardo nell’Enciclopedia Treccani;
SCARPETTA, Eduardo in “Dizionario Biografico” (treccani.it);
Eduardo Scarpetta e la storica vittoria nella causa contro D’Annunzio e la Siae (napoliateatro.it);
L’infanzia – Eduardo Scarpetta;
Gli esordi – Eduardo Scarpetta;