Alla scoperta della Sicilia del Val di Noto con il progetto turistico “Mythos” finanziato dal Mibact. Basterà un click per poter scegliere la propria vacanza ideale trasformata in esperienza da vivere sul territorio. Per il turista è un nuovo modo di programmare il proprio viaggio e tramite il portale web dedicato (www.mythosturismo.it) potrà scegliere non solo dove pernottare ma anche i luoghi da visitare e da scoprire insieme a buon cibo, ambiente, storia, eventi ed intrattenimenti vari. E’ il polo della Sicilia greca ad essere protagonista del progetto finanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo con l’obiettivo di favorire un’offerta turistica integrata attraverso i territori dei Comuni di Avola, Buccheri, Buscemi, Cassaro, Comiso, Ferla, Ispica, Modica, Monterosso Almo, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Portopalo di Capo Passero, Pozzallo, Ragusa, Rosolini, Scicli, Siracusa, Sortino. Gli attrattori turistici del polo della Sicilia greca, saranno fruibili, grazie al progetto “Mythos”, anche attraverso una mappa turistica territoriale interattiva che raccoglie oltre 500 punti di interesse turistico, o attrattori, organizzati per tema: natura, arte, tradizione, cultura, spettacolo, gusto e benessere. Attraverso le app scaricabili dagli store per iOS e Android, il progetto “Mythos” può infatti diventare una vera mappa a portata di mano del turista in cui è possibile effettuare scelte secondo i propri interessi culturali. Il progetto, realizzato dal Centro Studi Ibleo e da Nova Demetra, è stato ufficialmente presentato stamani nella sala degli specchi di Palazzo Ducezio, sede del Comune di Noto, alla presenza del sindaco Corrado Bonfanti. Per i Comuni della Sicilia del Sud-Est rafforzare l’offerta turistica integrata del territorio vuol dire anche offrire l’opportunità di fruire del patrimonio rurale diffuso in un habitat naturale rappresentato dalle masserie, dai muri a secco, dagli alberi del carrubo, dalle vacche di razza modicana, dall’asino ragusano. Insomma, come hanno spiegato all’unisono il presidente del Centro Studi Ibleo, prof. Vincenzo Palazzolo e il rappresentante di Nova Demetra, Biagio Calvo, si stanno creando i presupposti per far fruire a 360 gradi il patrimonio artistico con in primo piano il tardo barocco ed i suoi siti archeologici, ma anche le tradizioni locali, i sapori, le location scelte per essere set cinematografici. Il progetto non trascura tra le attrazioni quelle museali la cui rete vanta numerose istituzioni pubbliche e private che racchiudono un vasto patrimonio storico, culturale ed artistico, proveniente dalla millenaria storia di questi luoghi dell’isola. Visitare luoghi e territori comporta un legame stretto con la cultura gastronomica in cui è ben noto l’incontro di culture diverse come quella greca e araba e quella italica e normanna. Non da meno l’approccio con i prodotti della tradizione tra cui il vino, l’ortofrutta, il cioccolato, i formaggi e il pesce. Stamani anche il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, ha rimarcato la valenza del progetto direttamente collegato al Mibact: “Un territorio cresce solo se si intraprendono progetti comuni e si uniscono varie sinergie”. Da parte dei presenti è emersa la soddisfazione per l’iter del progetto che offre la possibilità nel prossimo imminente futuro, di poter pensare ad una sinergia tra il progetto in sé e le varie iniziative organizzate dai Comuni ricadenti nella Sicilia del Sud-Est. Evidenziate, da parte del presidente del Centro Studio Ibleo, Vicenzo Palazzolo alcuni dei molteplici attrattori turistici del polo della Sicilia greca : “Un posto di rilievo, che rafforza sicuramente l’offerta turistica del territorio è senza dubbio il mare e la fascia costiera – ha detto – con 200 km di spiagge perfettamente balenabili e caratterizzati da incantevoli borghi marinari. Ed ancora le riserve naturali con ambienti unici sia per la loro rilevanza naturalistica che per l’interesse scientifico che suscitano”. Calvo ha parlato delle prospettive future: “Il nostro territorio, grazie a “Mythos”, innovativo progetto che racchiude in un unicum le attrazioni di questa parte di Sicilia, può diventare uno dei poli turistici di grande attrazione per l’Europa”.