Con grande piacere e profonda convinzione mi onoro di sostenere la candidatura di Procida a Capitale italiana della cultura nel 2022. Penso sia importante che al termine di un anno così difficile arrivi proprio da un’isola il messaggio della cultura che unisce, anziché dividere”.
Con queste parole l’attore Toni Servillo scende in campo – insieme a personalità di primo piano del mondo dello spettacolo e della cultura, da Luisa Ranieri a Marco D’Amore, da Gigi D’Alessio a Valeria Parrella – al fianco di Procida, l’unica isola tra le dieci finaliste come Capitale italiana della cultura nel 2022, dalle quali il prossimo 18 gennaio il Mibact sceglierà il nome della città aggiudicataria.
Attraverso i profili Facebook e Instagram del progetto di candidatura di Procida (www.procida2022.com) saranno veicolati i messaggi di attori, cantanti, registi, direttori di musei e scrittori, accomunati dal desiderio di sostenere Procida nel suo percorso.
Hanno già aderito all’iniziativa (promossa insieme a Regione Campania, Fondazione Campania dei Festival, Fondazione Film Commission Regione Campania, Unione Industriali di Napoli e Scabec Società Campana Beni Culturali) anche Andrea Renzi, Biagio Izzo, Cristina Donadio, Diego Guida, Elisa Del Genio, Fabio Balsamo e Gianluca Fru dei “The Jackal”, Francesco Di Leva, Francesco Paolantoni, Francesco Sirano, Gigi e Ross, Libero Di Rienzo, Ludovica Nasti, Luisa Amatucci, Maria Dragoni, Mariafelicia Carraturo, Maria Pia Calzone, Marina Confalone, Marisa Laurito, Massimiliano Gallo, Maurizio Casagrande, Paola Molfino, Paolo Giulierini, Patrizio Rispo, Peppe Servillo, Patrizio Oliva, Rosalia Porcaro, Stefano De Martino e Sylvain Bellenger.
“Con la sua storia affascinante Procida merita di essere capitale italiana della cultura”, dice il cantante e attore di teatro isolano Peppe Barra. “La cultura non isola – è il messaggio dell’attrice Luisa Ranieri – perché le isole sono approdi naturali per le genti, che qui lasciano qualcosa, una parola, un suono o una fotografia. Procida è la storia di migliaia di incontri: per questo sostengo la sua candidatura a capitale italiana della cultura”.
“Il percorso di Procida Capitale Italiana della Cultura – spiega il direttore della candidatura, Agostino Riitano – è iniziato un anno fa e da allora è cresciuta giorno dopo giorno la partecipazione dei cittadini, delle istituzioni culturali, degli enti di ricerca, delle istituzioni pubbliche, delle imprese e soprattutto degli artisti. In totale sono circa 300 gli artisti coinvolti, italiani e stranieri, e siamo particolarmente onorati che tanti di questi abbiamo deciso di dichiarare la loro adesione completa al nostro progetto culturale, convinti che oggi più che mai la cultura deve essere centrale nello sviluppo delle nostre comunità”.
“Siamo orgogliosi di ricevere il sostegno e l’apprezzamento di così tanti procidani d’adozione, uno spaccato di eccellenze del mondo della cultura e dello spettacolo, da sempre particolarmente vicini a Procida. – sottolinea il sindaco Dino Ambrosino – Un motivo in più per essere orgogliosi di concorrere, rappresentando le piccole isole e l’intera area flegrea, esaltando il nostro straordinario bagaglio di esperienze, riti, tradizioni e bellezze, ma soprattutto con un programma articolato, messo a punto con il contributo di tutti in una straordinaria esperienza di progettazione partecipata”.
Il tema ‘La cultura non isola’ è il filo conduttore di un programma nato da una serie di sessioni che hanno visto il coinvolgimento attivo della popolazione e che abbraccia, tra l’altro, 44 progetti culturali, 330 giorni di programmazione, 240 artisti, 40 opere originali e 8 spazi culturali rigenerati.
A supporto della candidatura di Procida una rete di enti, partner privati e istituzioni del territorio, a cominciare dalle università, dalla Regione Campania e dalla Città Metropolitana di Napoli.